Le gesta eroiche del poema epico medievale Chanson de Roland, sopravvivono al tempo e riecheggiano in un evento senza eguali che ha per titolo “La Canzone di Orlando” e che si svolgerà il 10 luglio con inizio alle 19 sull’Isola Grande dello Stagnone di Marsala, in contrada Ettore Infersa.
Il poema epico sarà adattato e reinterpretato dall’attore e regista teatrale, Giovanni Calcagno che per l’occasione “vestirà i panni” dell’aedo e cantore di gesta, nel rispetto delle più antiche tecniche di narrazione siciliana, con l’accompagnamento della tammora, strumento musicale popolare a percussione. Il racconto de “La canzone di Orlando” prodotto da “La casa dei Santi”, è inserito nella rassegna “Echi storie e musiche al tramonto”, promossa dall’associazione culturale KirArt, presieduta dall’avvocato Mariella Bonfiglio, sapientemente affiancata dalla direzione artistica del pianista e compositore romano Riccardo Biseo. L’evento è in collaborazione con SEI “Saline Ettore e Infersa”.
La Chanson de Roland è un poemetto in versi, databile tra l’XI e il XII secolo, che culmina nella battaglia di Roncisvalle, dove la retroguardia dell'esercito di Carlo Magno, guidata dal paladino Orlando, fu attaccata e sconfitta dai Saraceni. La trama s’infittisce con il tradimento di Gano di Magonza, patrigno di Orlando che decreterà la morte del Paladino. La solitudine di Orlando, raggiunge l’apice del lirismo nella preghiera che conclude il cammino terreno di un uomo vocato all’immortalità letteraria. L’adattamento de “La Canzone di Orlando”, proposto da Giovanni Calcagno, è un racconto di circa un’ora e un quarto, impreziosito da brani originali in anglo-normanno risalenti alla prima edizione dell’opera citata.
Il sapore epico delle battaglie, gli intricati dissidi politici, l’umanità cavalleresca degli uomini medievali, il fanatismo religioso e i valori morali si mischiano alla viltà di brutali tradimenti che deviano e orientano le sorti della storia. Paradigmatici sono i riferimenti alla contemporaneità che fanno da sfondo ad una storia intramontabile.
La spettacolarità dell’evento è sublimata dallo scenario della nota “Isola Lunga” di Marsala che si imprime negli occhi dei visitatori per la sua poetica bellezza, ornata da distese bianche di vasche salanti e cromatismi sfumati che, all’ora del tramonto, si stendono su un patrimonio naturalistico impreziosito da autentiche rarità tra le specie di flora e fauna selvatiche.
Cultura e territorio: Al termine dello spettacolo, invasi dalla bellezza di questa location esclusiva, è prevista una cena sotto le stelle con la degustazione di prodotti tipici del territorio e calici di vino della cantina Colomba bianca. La cena è organizzata da “SEI – Ettore Infersa”.
Come prenotare e come arrivare: L'Isola si raggiunge dal canale delle Saline Ettore e Infersa, con una traversata di circa 20 minuti su apposite imbarcazioni lagunari. L’orario di partenza è alle 18, al termine della cena è previsto il ritorno. È possibile effettuare la prenotazione sulla piattaforma ticket one, al link https://www.ticket.it/teatro/evento/la-canzone-di-orlando.aspx. Ulteriori informazioni sull’evento possono essere richieste al numero 3475257525, presidente dell’associazione Mariella Bonfiglio; per la cena invece è possibile contattare il numero 3401934247.
Giovanni Calcagno: originario di Paternò, è un’artista poliedrico e versatile, attore di cinema e teatro, formatore e narratore. È anche traduttore di molti testi della tradizione mediterranea e orientale. Ha pubblicato, tra le atre cose: La canzone di Orlando e Gilgamesh, l’epopea di colui che tutto vide. A Giovanni Calcagno si deve anche la riscrittura in siciliano della celebre opera “Il piccolo principe”, dell’autore Antoine de Saint-Exupéry. In teatro è stato diretto, tra gli altri, da Mario Martone in Edipo a Colono; da Vincenzo Pirrotta nella tragedia greca Eumenidi e in U Ciclopu; da Enrique Vargas in Abitare Palermo; da Marco Bellocchio in I pugni in tasca; da Luigi Lo Cascio in Otello; da Claudio Collovà e da Valerio Binasco.
Calcagno inaugura la sua carriera cinematografica con Buongiorno notte di Marco Bellocchio al quale seguirà, la recitazione in Si può fare, diretto da Giulio Manfredonia che gli farà guadagnare il Ciak d'Oro assieme all'intero cast. E’ interprete in numerosi altri film, tra i quali: Il traditore di Marco Bellocchio; La città ideale di Luigi Lo Cascio; Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Cuntami di Giovanna Taviani. Ha collaborato anche con Michael Apted e I Manetti Bros. Un ulteriore riconoscimento internazionale deriva dalla recitazione nelle serie Trust e In the hands of Dante dirette rispettivamente da Danny Boyle e da Julian Schnabel.
Giovanni Calcagno insieme ad Alessandra Pescetta, si occupa di formazione e produzione nel campo teatrale e cinematografico con la Casa dei Santi. Fra le opere prodotte vi è L’ombra della sposa, in concorso a Venezia-Orizzonti 2017. Ha collaborato con l’Università di Palermo per la realizzazione del docufilm People of Mozia. Di recente ha partecipato come attore alla miniserie tv L'arte della gioia, con la regia di Valeria Golino.