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20/06/2025 11:01:00

Sorveglianza speciale violata: condanna definitiva per un 43enne mazarese

 E’ ormai definitiva la condanna che il Tribunale di Marsala ha inflitto al 43enne mazarese Francesco Alcamo per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale.

 

 La prima sezione penale della Cassazione (presidente Giuseppe De Marzo) ha, infatti, rigettato il ricorso presentato da Alcamo contro la sentenza della Corte d’appello di Palermo, che aveva confermato la sentenza del giudice monocratico di Marsala, che il 19 marzo 2024, ritendo sussistente anche la contestata recidiva reiterata e infraquinquennale, lo aveva condannato a un anno di reclusione. E lo scorso 2 dicembre la Corte di appello ha confermato la decisione di primo grado “ritenendo infondate – afferma la Cassazione - tutte le censure sollevate con l'impugnazione, che avevano riguardato la sussistenza del dolo, la riduzione della pena previa concessione delle attenuanti generiche e la richiesta di sostituzione della pena detentiva con una pena sostitutiva”. 

“Il difensore del ricorrente – aggiunge, poi, la Suprema Corte - ha depositato tardivamente (vale a dire oltre il termine di quindici giorni prima dell'udienza) memoria contenente le conclusioni”. Concludendo che “sulla base di tali elementi complessivamente valutati è stato quindi espresso, in modo coerente, un giudizio di persistente pericolosità dell'imputato e di non meritevolezza, con l'esclusione, nel contempo, che la condotta da lui posta in essere fosse di minimale disvalore, di talché è stato ritenuto probabile il mancato rispetto delle prescrizioni da parte sua”. Per questi motivi, la Cassazione ha rigettato il ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali.