Una marcia per la pace attraverserà il centro di Castellammare del Golfo, questa sera, lunedì 23 giugno, con partenza alle ore 21 dal palazzo municipale di corso Mattarella fino a cala Marina, nel piazzale Stenditoio. Il corteo, promosso dalla Commissione Pari Opportunità del Comune e patrocinato dall'amministrazione comunale, sarà un momento di riflessione collettiva sui drammi della guerra e sull’urgenza della pace.
Il percorso, che si snoderà lungo la zona pedonale di corso Garibaldi, sarà accompagnato da testimonianze e simboli di solidarietà verso tutti i popoli oppressi. Alla manifestazione hanno aderito numerosissime realtà territoriali: dalle associazioni culturali, sportive e religiose, alla consulta giovanile, alle parrocchie, a diversi gruppi di volontariato e alla Croce Rossa.
Tra le adesioni figurano: Amnesty Alcamo, Libera, Mediterranea Saving Humans – Alcamo, Unitalsi, CIF, Insieme si può, Castello Libero, Metropolis, CAI – sezione di Castellammare, GEI gruppo escursionisti Inici, Inner Wheel, Terraferma, Torre di Scopello, la Lega Navale, Anopas, Airc, Laurus, Pimlico Cooperativa, Genitori di Buona Volontà e molti altri. Un’iniziativa corale, che testimonia l’impegno civile della comunità per un mondo più giusto, libero e in pace.
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PRC alla manifestazione di Trapani: “Fermare l’escalation bellica, spegnere la miccia nucleare” - Il Partito della Rifondazione Comunista (PRC), tra i promotori della partecipata manifestazione per la pace che si è svolta venerdì 20 giugno a Trapani, lancia un nuovo e deciso appello: “Bloccare subito l’escalation guerrafondaia e spegnere la miccia nucleare”.
Alla luce del recente attacco statunitense contro l’Iran, che rischia di aprire scenari ancora più drammatici sul piano internazionale, il PRC invita a una mobilitazione costante per il disarmo e la pace. “L’evento di Trapani – afferma Davide Pastore, segretario provinciale del PRC – ha rappresentato un atto forte di ripudio verso ogni logica di guerra, dalla produzione di armi al loro utilizzo. I manifestanti hanno gridato ‘Free Palestine’ e ‘Fuori la guerra dalla Terra’, segnalando chiaramente il rifiuto totale del conflitto armato”.
Il PRC condanna duramente la scelta del Parlamento Europeo di stornare fondi dal PNNR per destinarli al riarmo, definendo questa strategia come un pericoloso scivolamento verso un'economia di guerra. Il partito rilancia infine la proposta di bloccare l’operatività delle basi militari USA presenti in Italia e richiama alla responsabilità tutti i soggetti politici per evitare un’escalation globale.
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“A Gaza una catastrofe umanitaria, la politica italiana non può tacere” - Oltre 800 persone si sono riunite venerdì 20 giugno in piazza Vittorio Veneto, a Trapani, per chiedere il cessate il fuoco immediato a Gaza, la fine dell’assedio e il rispetto del diritto internazionale. Una manifestazione forte e sentita, promossa anche da Alleanza Verdi e Sinistra, che ha visto in piazza le rappresentanti Antonella Parisi (Sinistra Italiana) e Antonella Ingianni (Europa Verde).
“Non possiamo restare in silenzio mentre si consuma una tragedia umanitaria senza precedenti”, ha dichiarato Parisi. “Con oltre 37.000 morti, tra cui migliaia di bambini, l’indifferenza è complicità. Il nostro impegno continuerà fino a quando non sarà garantita giustizia per il popolo palestinese”.
Dura anche la posizione di Ingianni: “Non si può più parlare di ‘diritto alla difesa’ mentre si distruggono scuole, ospedali e interi quartieri. L’impunità non può essere la norma”. Durante la manifestazione è stato redatto un documento sottoscritto da centinaia di cittadini, che verrà consegnato lunedì 23 giugno alla Prefetta di Trapani.
AVS ha ribadito il proprio impegno per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine delle ostilità, sostenendo il protagonismo civile e politico nella costruzione concreta della pace.