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24/06/2025 08:53:00

Marsala, bancarotta fraudolenta. Verso due patteggiamenti

Due riti abbreviati e due patteggiamenti definiranno il procedimento penale che davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Marsala Matteo Giacalone vede imputati, per bancarotta fraudolenta, i commercialisti Giulio Bellan e Pietro Buffa e due imprenditori del settore produzione gelati: Luigi e Giovanna Vinci, padre e figlia, soci e contitolari delle stesse aziende (“Vinci srl” e “Vinci sicilian food”). I due Vinci hanno chiesto di patteggiare la pena, tre anni di reclusione il padre e due la figlia, e il pubblico ministero, il procuratore Fernando Asaro, ha già dato il suo consenso. Il prossimo 20 ottobre saranno definiti i due patteggiamenti, con il giudice che sentenzierà la pena concordata tra le parti. Nella stessa data, inoltre, il pubblico ministero terrà la sua requisitoria, al termine della quale farà le sue richieste. A difendere Bellan è l’avvocato Giovanni Galfano, insieme all’avvocato Salvatore Luigi Sinatra che difende anche gli altri tre. Luigi Vinci è un imprenditore abbastanza conosciuto in città anche per essere stato, alcuni anni fa, presidente del Marsala Calcio (si è dimesso a fine novembre 2018). Le sue società finite nell’indagine sono state dichiarate fallite dal Tribunale di Marsala alcuni anni fa. Le indagini, lunghe e complesse, sono state condotte dai militari della Compagnia della Guardia di finanza di Marsala, all’epoca comandata dal capitano Luigi Palma, e coordinate dal sostituto procuratore Antonella Trainito (attualmente pm alla Procura di Trapani). I reati individuati dalle Fiamme Gialle sono stati bancarotta fraudolenta patrimoniale per circa quattro milioni di euro, bancarotta fraudolenta documentale, bancarotta impropria e falso in bilancio. L’inchiesta è stata avviata nel 2019.