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24/06/2025 06:00:00

Scandalo referti. chi sono gli 8 medici indagati all'Asp di Trapani. Fissato l'incidente probatorio

 Otto sono i medici indagati dalla Procura di Trapani, sono tutti medici coinvolti nei ritardi dei referti istologici.
Fissato anche l’incidente probatorio, cioè si assumeranno anticipatamente prove in fase di indagini preliminari, quindi si verificherà se lo stato di salute di 10 pazienti, numero nettamente inferiore rispetto alla grande platea coinvolta di ammalati, si siano aggravate proprio per la mancata refertazione in tempo utile. Tra gli indagati ci sono Domenico Messina, ex primario di anatomia patologica dell'ospedale di Trapani, da poco in pensione. Oltre a Messina c'è indagata Laura Miceli, la dottoressa che ha preso il suo posto da Novembre scorso, ed i dirigenti medici dell'Azienda Sanitaria Provinciale, Maria Paola Ternullo e Giovanni Spanò. Ancora: Roberto David, in servizio a Castelvetrano fino sl 2024, Noemi La Francesca ed altri due medici in servizio all'ospedale di Trapani. 

Lo scandalo
La paziente 0 è la professoressa Maria Cristina Gallo, che resta in attesa del referto per ben 8 mesi, il suo cancro è diventato nel frattempo metastatico.
Il caso mediatico scoppia il 26 febbraio 2025, gli uffici e i vertici dell’ASP erano a conoscenza della situazione già dal 2024, quando l’onorevole Giorgio Mulè e la deputata Rita Dalla Chiesa avevano presentato delle interrogazioni.
A seguire sono state avviate ispezioni regionali, ministeriali e pure interne da parte dell’ASP.
In totale i casi di arretrati da refertare erano 3313, i tumori scoperti al termine della refertazione sono stati 356.
La vittima 1 c’è stata circa un mese e mezzo fa, il signor Coddretto non ha potuto curarsi ma solo affidarsi alle cure palliative.

I reati
Notificati gli avvisi di garanzia agli 8 medici delle unità operative di Anatomia patologica di Trapani e Castelvetrano. I reati contestati sono ascrivibili agli articoli 589 e 590 del Codice Penale, si tratta di omicidio colposo, lesioni personali colpose e omessa vigilanza.

Le indagini dell’ASP
Al momento le indagini interne avviate dall’Azienda sanitaria provinciale sono ferme al provvedimento disciplinare in capo a Leonardo Zichichi, la procedura non è ancora conclusa. Mentre quelle dell'Ufficio legale sono sospese in attesa sia dei provvedimenti della Magistratura, che eventuali conclusioni delle cause promosse da pazienti.

Il caso Gallo
La professoressa Maria Cristina Gallo è assistita dall’avvocato Niccolò Grossi che ha specificato: “Da un punto di vista penale si st ai tempi e alle scelte dei P.M., sotto il profilo risarcitorio, invece, avremo un approccio con l’Azienda sanitaria. Capiremo se ci sarà la volontà da parte dell’Azienda di intavolare una discussione riguardo al profilo risarcitorio. La posizione della mia assistita è diversa a quella di altri, ognuno ha la sua documentazione e uno stato di avanzamento che hanno subito. Qui ci sono una quantità di persone offese, quindi ci potrebbero essere tempi più lunghi per le indagini, che sono ancora in corso. Abbiamo acquisito la richiesta di incidente probatorio, che è finalizzata all’acquisizione anticipata di una prova, è chiaro che siamo ancora nella fase delle indagini”.

Il caso Costanzo
Oggi l’avvocata Vita Ippolito, che assiste Gaetano Costanzo, presenterà formalmente l’atto di denuncia, dopo avere acquisito la consulenza, verosimilmente si inseriranno nell’incidente probatorio.
Il suo assistito, un imprenditore, è stato raggiunto da un referto infausto con molti mesi di ritardo, con urgenza operato a Roma, sottoposto attualmente a trattamento terapico oncologico in Sicilia.
E’ un altro caso riconducibile a quella malasanità scandalosa che ha fatto parlare di Trapani in tutti i canali nazionali.