Il caro voli resta una ferita aperta per i siciliani, e le misure adottate finora non risolvono il problema. È questo il punto centrale dell’incontro che si è svolto a Palazzo d’Orléans tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il presidente di ITA Airways, Sandro Pappalardo.
Al centro del colloquio, definito cordiale ma dai toni concreti, le ricadute economiche e sociali del costante aumento delle tariffe aeree da e per la Sicilia, in particolare nei periodi festivi e di maggiore mobilità. Schifani ha ribadito come il fenomeno del caro voli penalizzi fortemente i siciliani, di fatto limitando il diritto alla mobilità e aggravando l’isolamento geografico dell’isola.
Nonostante gli sforzi del governo regionale, che da circa un anno ha introdotto un sistema di rimborsi parziali sui biglietti aerei per i residenti, i risultat non sono bastati a riequilibrare il mercato. I prezzi continuano a salire, e le compensazioni economiche rischiano di avere un impatto solo marginale.
Il presidente di ITA Airways, Sandro Pappalardo, ha riconosciuto il valore strategico della Sicilia per la compagnia e ha espresso apprezzamento per le iniziative della Regione. Ha inoltre ricordato che ITA ha aderito sin dall’inizio al programma di scontistica, applicando direttamente le riduzioni previste per i cittadini siciliani.
Tuttavia, lo scenario resta critico. Pappalardo ha mostrato apertura e disponibilità a nuovi confronti, confermando l’interesse della compagnia ad approfondire il tema in ulteriori interlocuzioni. Ma per la Sicilia serve un piano strutturale, che vada oltre le misure-tampone e coinvolga governo nazionale, autorità di regolazione e vettori, al fine di garantire tariffe eque e stabili.