Il 26 giugno scorso alle Cantine Bianchi si è tenuta la prima competition Gin Sale, due bartender si sono sfidati regalando ai presenti il racconto di ciò che finisce dentro il bicchiere, prima ancora di essere servito.
Perchè il gin tonic non è un drink qualunque, non è solo la combinazione di gin e acqua tonica, ma l'incontro tra profumi botanici, bollicine eleganti e il piacere di un momento condiviso.
Claudio e Carla Bianchi portano avanti il racconto del territorio, perché senza un passato non si può compiere il presente. Ed è così che Marsala racconta ogni giorno la sua storia fatta di bellezza, cultura e sapori. In questo angolo di Sicilia, dove il tempo sembra rallentare per godersi meglio ogni istante, nascono eccellenze che sanno parlare al mondo con un linguaggio autentico: quello della passione, della tradizione e dell’innovazione.
Il viaggio
Non è solo competizione, ma un viaggio sensoriale. Nasce da un’idea audace e poetica: racchiudere in una bottiglia l’essenza stessa di Marsala. Il distillato e la sapidità del sale. Ma in quei bicchieri si racconta la raffinatezza della serata, l’eleganza di una Marsala che arriva piano ma racconta chi è, distillato e sale.
Gin Sale è la magia di chi sa conquistare i mercati internazionali ma ancora di più di chi sa cosa significhi accoglienza e restituzione
La sfida
Due bartender sul palco, uno di Marsala e l’altro di Enna.
Enrico Chirco ha presentato il suo Spring, con passion fruit e ginger. Da Enna è arrivato Angelo Comito con il suo Sale Seltz, al gin e alla tonica è stato aggiunto solo un goccio di sciroppo d’acero e qualche fogliolina di menta.
Due modi diversi di raccontare il gin tonic, entrambi si incastravano perfettamente con le preparazioni dello chef Peppe Agliano. Gin tonic e cibo rappresentano l’amore che non domina ma esalta. Due mondi che si sfiorano, si riconoscono, e si scelgono ancora. La prima sfida è stata vinta da Comito, che tornerà per la semifinale.
Racconto di eccellenze
Marsala non è solo patria del vino omonimo. È una terra generosa, dove convivono arte, archeologia, natura e gastronomia. Le saline, Mozia, custodiscono tesori archeologici inestimabili. Il Gin Sale nasce esattamente da questo tessuto: è un’idea che unisce tradizione e visione, che guarda al futuro senza perdere il contatto con le radici.
È il brindisi per chi vuole celebrare l’identità di un luogo e condividerne la meraviglia. In un mondo che corre veloce la competition allestita da Bianchi ci ha invitato a fermarci, ad assaporare, a ricordare che esistono ancora posti dove la qualità nasce dalla dedizione e dalla passione. Che esistono luoghi dove ogni eccellenza è il frutto di un’intesa profonda tra uomo e natura. Una dichiarazione d’amore liquida, in una bottiglia, che profuma di sapida bellezza.