È un vecchio pallino del sindaco di Marsala, Massimo Grillo, quello di affidare a un soggetto esterno — o in alternativa a una municipalizzata — il servizio di trasporto urbano. Un’idea che torna nell’agenda politica cittadina, che potrebbe segnare un cambio rispetto alla tradizionale gestione “in house” portata avanti per decenni dal Comune. Grillo ci prova a meno di un anno alla fine della sua sindacatura e dalle amministrative.
Con una recente delibera di Giunta e la pubblicazione di un Avviso esplorativo, l’Amministrazione Grillo ha ufficialmente avviato il processo di riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale. Due le strade allo studio: la costituzione di una società municipalizzata oppure, laddove ciò non fosse praticabile, l’esternalizzazione del servizio mediante gara pubblica. Quest’ultima ipotesi — la vera novità — è quella che appare più concreta.
«Si tratta di una svolta storica per Marsala», hanno dichiarato il sindaco Grillo e l’assessore Salvatore Agate, sottolineando come l’obiettivo sia garantire un servizio più efficiente e sostenibile, in grado di rispondere meglio alle esigenze della collettività, in particolare delle persone con ridotta capacità motoria.
Il tema, però, è tutt’altro che nuovo. Già da tempo, il primo cittadino marsalese ha manifestato l’intenzione di superare i limiti della gestione diretta, evidenziando criticità croniche come la carenza di autisti e le perdite economiche strutturali del servizio municipale. Ora, complice anche il contesto normativo regionale — che spinge verso l’affidamento tramite gara — la proposta torna con un cronoprogramma ben definito: la scadenza per partecipare alla gara è fissata al 5 giugno 2026, mentre l’avvio del nuovo servizio è previsto per gennaio 2027.
Attualmente, il parco mezzi del Comune conta 31 bus urbani di diverse dimensioni, e negli ultimi anni sono stati effettuati investimenti significativi in direzione di una mobilità più “smart”: dalle pensiline intelligenti al GPS, fino alla bigliettazione elettronica. Il tutto nell’ambito del progetto Marsala Smart City, che mira anche alla riduzione del traffico nel centro storico attraverso hub di interscambio ai margini della città.
Grillo non ha dubbi: «Con l’avviata procedura ad evidenza pubblica, Marsala compie un passo significativo verso un trasporto urbano più moderno, sostenibile ed efficiente». Ma il dibattito è destinato ad accendersi, soprattutto in Consiglio comunale, dove il progetto sarà oggetto di confronto politico.