Il dottore Luca Ezio Fazio è attuale direttore del dipartimento cure primarie e referente unico aziendale per il PNRR. A lui abbiamo chiesto lo stato di avanzamento dei lavori che riguardano proprio lo stanziamento delle somme da PNRR.
Dottore Fazio, responsabile della Missione 6 del PNRR, parliamo dei tre ospedali di comunità — Trapani, Marsala e Salemi — qual è lo stato attuale dei cantieri?
Come noto, sono previsti tre Ospedali di Comunità, ciascuno con 20 posti letto, che saranno a gestione prevalentemente infermieristica e si concentreranno sull'assistenza di pazienti a bassa intensità di cura e sul recupero funzionale:
Trapani: È prevista una nuova costruzione in un'area di proprietà dell'ASP a Fondo Paneperso.
Marsala: L'Ospedale di Comunità a Marsala sarà realizzato all'interno del Presidio Ospedaliero "Paolo Borsellino". E’ stato effettuato il trasferimento del reparto di malattie infettive per fare spazio alla nuova struttura.
Salemi: L'Ospedale di Comunità di Salemi sarà realizzato in una nuova struttura.
Per gli OdC di Marsala e Salemi i lavori sono stati da tempo avviati ed i cantieri, in atto, sono operativi. Le strutture hanno avuto bisogno, secondo le indicazioni fornite dal D.M.77/2022, di lavori di adeguamento sia sotto il profilo strutturale che funzionale.
Per l’OdC di Trapani si è proceduto all’aggiudicazione dei lavori alla ditta appaltatrice e nella stessa area sorgerà, inoltre, una CdC Hub.
Le strutture di Marsala e Salemi erano previste per il completamento nei primi mesi del 2026. Confermate questa tempistica o sono previsti ritardi?
Per le strutture di Marsala e Salemi le previsioni di consegna dei lavori sono previste per la fine dell’anno in corso.
Nell’ambito del rafforzamento tecnologico, sono previste apparecchiature come mammografi, ecotomografi, tomografi? A che punto è l’acquisto e l'installazione in provincia?
Secondo il DM 77/2022, l’O.d.C. si colloca come struttura intermedia tra il territorio e l’Ospedale. Gli interventi sanitari sono prevalentemente di natura infermieristica per soggetti a bassa intensità clinica. E’ prevista, ed è già stata richiesta, adeguata tecnologia sanitaria ma non vi rientrano, in quanto strumenti presenti invece nei PP.OO., Mammografi, Ecotomografi o Tomografi.
Quali saranno le figure professionali dedicate (medici, infermieri, OSS, riabilitatori) e che piano è previsto per il loro reclutamento e formazione? Il rischio è quello di avere delle scatole vuote.
Il Decreto Ministeriale 77 del 2022 (DM 77/2022) definisce i modelli e gli standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale, includendo anche il personale previsto per gli Ospedali di Comunità. Per un Ospedale di Comunità dotato di 20 posti letto, lo standard di personale previsto è il seguente:
Medici: Un Medico per 4,5 ore al giorno, 6 giorni su 7. L'assistenza medica notturna (20-8) e diurna festiva e prefestiva è garantita in forma di pronta disponibilità, anche organizzata per più strutture dello stesso territorio. L'assistenza notturna può essere garantita anche da Medici della Continuità Assistenziale.
Infermieri: 7-9 infermieri, di cui 1 Coordinatore infermieristico. L'assistenza infermieristica è garantita nelle 24 ore, 7 giorni su 7.
Operatori Sociosanitari (OSS): 4-6 Operatori Sociosanitari. Altro personale sanitario: 1-2 unità di altro personale sanitario con funzioni riabilitative. In merito all’attività di reclutamento del personale l’Azienda sarà sicuramente pronta ed operativa nel mettere in atto le dovute azioni finalizzate ad assicurare il funzionamento delle nuove strutture.
Qual è l’avanzamento della digitalizzazione nei presidi ospedalieri e nei DEA della provincia? Ad oggi risulta che il fascicolo elettronico non è interscambiale con altre regioni del Nord o addirittura da un ospedale all’altro della Sicilia.
In termini di digitalizzazione delle procedure è stato posto in essere un notevole lavoro. E’ già operativa e funzionante la Piattaforma Medicalwire, gestionale informatico delle CC.OO.TT. con cui gli operatori sanitari accedono al sistema di rete ed inoltrano le opportune richieste alle strutture di destinazione maggiormente indicate in base alle esigenze dell’utente ed attivano anche i servizi di ADI e Cure Palliative.
Infatti, gli operatori delle CC.OO.TT. sono tenuti ad individuare il setting assistenziale adatto migliorando notevolmente le tempistiche di presa in carico
La medicina del territorio vive una fase acuta di criticità, i medici di base sono convinti di andare a prestare la loro opera presso le Case della Comunità? E quando verranno consegnati i lavori?
L’apporto dei Medici di Medicina Generale è di fondamentale importanza nell’attuazione della nuova struttura dell’assistenza territoriale delineata dal D.M.77/2022 e rappresentano, indubbiamente, un elemento cardine di tutto il sistema.
I M.M.G. come già stabilito dal vigente ACN di categoria, saranno organizzati nei propri ambiti territoriali, in AFT, Aggregazioni Funzionali Territoriali, all’interno delle Case della Comunità. Anche per queste strutture i lavori dovrebbero concludersi per fine 2025.
Le faccio un’ultima domanda: perché nonostante i bandi in provincia di Trapani non vuole venire nessuno a lavorare? E’ una fuga continua di camici bianchi.
La carenza di Medici è un grosso problema di tutto il sistema sanitario italiano e non solo della provincia di Trapani. Sicuramente, i Medici preferiscono per ragioni economiche il settore privato o gli ospedali rispetto alle strutture territoriali.
Personalmente mi ritrovo spesso ad essere coinvolto da altre Azienda Sanitarie Nazionali nelle procedure concorsuali come Presidente di Commissione e ho spesso constatato personalmente l’esiguo numero delle domande di partecipazione presentate dai candidati. Non vi è dubbio che al momento le strutture dell’attuale SSN non risultano molto attrattive agli occhi dei Medici.