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06/07/2025 06:00:00

Provincia. La squadra di Quinci non piace al centrodestra: "È il campo largo mascherato”

Distribuite le deleghe Salvatore Quinci, presidente del Libero Consorzio, cerca di costruire il suo personaggio politico. Il fatto è che non è credibile. 

 

Non può dirsi non ascrivibile al centrosinistra e portare con sé, in dote, pezzi di M5S e di PD, così come Francesco Foggia, consigliere a Mazara del Vallo, che ha sostenuto Vita Ippolito e che adesso ha abbracciato il sindaco Quinci, tutti a tavola con pane e pasta. Le sagre servono a questo anche.

Quinci non è uno sprovveduto, ma è certamente uno che avrebbe bisogno di accompagnarsi e scegliersi meglio il capitale umano da spendere e con cui accompagnarsi. E i partiti centrano poco.

L’opposizione non ha voluto abbracciare il governo di salute pubblica. Che fa molto 1980. E ancora una volta Fratelli d’Italia prende le distanze in maniera netta insieme a tutto il centrodestra.



 

Quinci è il campo largo

Ha negato un suo imminente ingresso in Forza Italia ma dice di dialogare bene con Stefano Pellegrino, vanta una amicizia con Giorgio Mulè, a giorni dovrebbe incontrare pure Maurizio Gasparri. Quinci cerca spazio politico, si prepara al dopo Mazara. 

Ma intanto il coordinamento di tutti i partiti di centrodestra rimarcano: “Dopo oltre due mesi di silenzio e incertezza, Salvatore Quinci ha finalmente nominato la giunta del Libero Consorzio di Trapani. Un’attesa lunga e ingiustificata, che ha confermato ciò che era chiaro fin dall’inizio: Quinci è piena espressione del cosiddetto Campo Largo, che – a giudicare dai numeri in Consiglio – appare invece piuttosto ristretto. Svanito il tentativo di travestimento civico e trasversale, resta ora la nuda verità politica: un’amministrazione espressione di uno schieramento ben definito, che dovrà finalmente misurarsi con la prova del governo, dalla quale non sarà più possibile sfuggire.

Uniti nel nome dell’opposizione: “Il centrodestra provinciale – unito e compatto – continuerà a esercitare un’opposizione vigile, seria e responsabile, lavorando per rappresentare con coerenza i bisogni e le aspettative dei cittadini della provincia di Trapani.”


 

Centrodestra a due velocità

Il fatto che non ci siano ancora deleghe affidate ai consiglieri eletti dall’altra parte della barricata non significa molto. Quinci ha ottenuto i voti anche da quella parte, dialoga fittamente con Enzo Sturiano, che pare per questo giro abbia deciso di rimanerne fuori. Ma Quinci ha parlato di “deleghe dinamiche”, che in parole semplici significa: vedremo cosa accadrà e poi integreremo. Nel frattempo c’è da mettere mani alle varie emergenze della Provincia soprattutto in ordine alla viabilità. Nel 2026 Gibellina sarà la capitale nazionale dell’arte, bisogna farsi trovare pronti. Luglio e agosto saranno mesi di ascolto, poi a settembre si entrerà nel vivo con una relazione programmatica e dettagliata. Al centro di ogni cosa c’è il tema importantissimo delle risorse, umane ed economiche. La Provincia ha pochi dipendenti e  funzionari, i soldi in cassa sono altrettanto pochi e le emergenze tante. 





 



STUDIO VIRA | 2025-06-23 09:00:00
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