La Regione Siciliana ha destinato 93 milioni di euro a interventi di efficientamento energetico rivolti agli enti locali. Le risorse sono suddivise in due distinti avvisi pubblici emanati dall’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, indirizzati a Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane dell’Isola.
Il primo avviso prevede 64,1 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione Sicilia 2021/2027, linea di intervento 04.01. I fondi saranno erogati sotto forma di contributi in conto capitale, fino al 100% delle spese ammissibili, per progetti volti alla riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici pubblici, utilizzando soluzioni tecnologiche innovative.
Il secondo avviso mette a disposizione 28,6 milioni di euro nell’ambito dell’Azione 2.1.3 del Programma operativo FESR Sicilia 2021/2027. In questo caso, i contributi coprono il 50% delle spese ammissibili per interventi di riqualificazione ed efficientamento tecnologico della pubblica illuminazione esistente, da attuare attraverso contratti di partenariato pubblico-privato. Entrambi gli avvisi prevedono un importo minimo di contributo pari a 750 mila euro e un massimo di 6 milioni.
L’assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, ha dichiarato che con queste due misure, assieme a un precedente stanziamento da 10,7 milioni destinato ad altri enti pubblici, vengono mobilitate risorse per oltre 100 milioni di euro. Ha inoltre evidenziato che il coinvolgimento dei privati potrà amplificare l’impatto economico sul territorio.
Le domande dovranno essere presentate via posta elettronica certificata all’indirizzo dipartimento.energia@certmail.regione.sicilia.it entro 90 giorni dalla pubblicazione degli avvisi nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Tutti i dettagli e i documenti sono disponibili sul sito del dipartimento Energia.
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Migranti, Schifani: "Grazie all’Unhcr per aver scelto Lampedusa" - «La scelta dell’Alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati, Filippo Grandi, di concludere la sua ultima missione ufficiale in Italia a Lampedusa, alla fine del suo mandato, rappresenta un gesto di forte valore simbolico. Un segnale che rende onore alla nostra terra e ne evidenzia il ruolo cruciale nell’accoglienza umanitaria nel Mediterraneo». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la decisione dell’Unhcr, la cui delegazione sarà nell’isola delle Pelagie mercoledì prossimo.
«Desidero, inoltre, esprimere un sincero ringraziamento – aggiunge Schifani – per l’apprezzamento rivolto all’Azienda sanitaria provinciale di Palermo per l’attività svolta a Lampedusa. In un contesto complesso, segnato da flussi continui e situazioni spesso critiche, l’Asp, guidata per oltre sei anni dall’attuale assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, ha saputo garantire prestazioni sanitarie efficaci, offrendo assistenza e cure indispensabili a migliaia di persone. Il riconoscimento dell’Unhcr è motivo di orgoglio per l’intera Sicilia e testimonia il valore della collaborazione tra enti pubblici, istituzioni locali, organizzazioni internazionali e forze dello Stato, come la Guardia Costiera, costantemente impegnata nelle operazioni di salvataggio».
«La Sicilia – conclude il presidente – continuerà a promuovere un’accoglienza fondata sulla solidarietà, sul rispetto della dignità umana e sulla difesa dei diritti fondamentali, rinnovando il proprio impegno nel dialogo e nella cooperazione internazionale».
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Banda ultra larga, la Sicilia prima grande Regione a completare l'investimento - «Sono davvero orgoglioso che la Sicilia sia la prima grande Regione italiana, e la prima del Sud Italia, a completare il Piano banda ultra larga, che ha consentito la connessione in fibra ottica di ben 300 Comuni. Un altro importante risultato del governo Schifani grazie al quale la Regione si dota di autostrade digitali moderne. Un’infrastruttura strategica per la crescita del nostro territorio, che segna un passo decisivo per l’eliminazione del digital divide, proiettando l’isola all’avanguardia nell’economia legata all’innovazione tecnologica. Un risultato concreto che rende possibile, finalmente, la connessione ultraveloce anche nei piccoli centri, colmando un divario infrastrutturale tra grandi città e territori a minore densità abitativa. È un’opportunità reale per generare sviluppo e aumentare la popolazione delle aree interne, che rende la nostra Isola più competitiva e attraente per le imprese e per tutti coloro che svolgono lavori nei quali si fa largo uso delle nuove tecnologie, come i nomadi digitali e i south workers. La banda ultra larga, infine, apre a possibilità come l’implementazione della telemedicina e aumenta l’efficienza delle pubbliche amministrazioni».
Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Economia, Alessandro Dagnino, intervenendo alla conferenza stampa di Open Fiber sul completamento dell'investimento per il Piano Banda ultra larga (Bul) in Sicilia.