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13/07/2025 04:00:00

Siccità, via libera al pagamento dei ristori per l’apicoltura 

Via libera al pagamento dei ristori agli apicoltori siciliani per recuperare parte dei danni subiti dal calo della produzione nel 2024, a causa della grave situazione di siccità. Gli uffici dell'assessorato regionale dell'Agricoltura, in seguito all'istruttoria delle domande, hanno ammesso al finanziamento 372 istanze di apicoltori che hanno fornito prova dei requisiti richiesti, tra i quali l'iscrizione all'anagrafe apistica nazionale. In questi giorni verrà erogato il contributo, ripartendo il budget complessivo di 1,5 milioni di euro in base al numero di arnie. Il bando, pubblicato a dicembre 2024, aveva una dotazione iniziale di 784 mila euro, successivamente integrata con ulteriori 716 mila euro in sede di assestamento di bilancio. 

 

«Il governo Schifani  - sottolinea l’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo - è al fianco degli apicoltori siciliani che hanno subito danni a causa della siccità. Abbiamo incrementato i fondi inizialmente a disposizione, consapevoli di quanto, in questa fase, fosse importante dare un aiuto concreto a imprenditori e lavoratori, una boccata d'ossigeno per l'intero comparto».  

 

                                                                                                                                                  *****

 


Istruzione, 15 milioni di euro per edilizia scolastica in Sicilia -  Il governo Schifani, nell’anno scolastico 2024-2025, ha stanziato oltre 15 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole siciliane, tra fondi regionali ed economie residue del Piano di azione e coesione (Pac).  

 

Complessivamente, dal 2024 ad oggi, sono 314 gli interventi finanziati nelle 9 province dell’Isola: 104 in provincia di Messina per un valore di 4,4 milioni di euro; 72 in quella di Catania per 3,4 milioni di euro; 42 nel Palermitano per 2,2 milioni; 29 in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni; 23 in provincia di Siracusa per 1,2 milioni; 17 nel Trapanese per 737 mila euro; 13 in provincia di Enna per 513 mila euro; 9 in quella di Ragusa per 359 mila euro; 5 in provincia di Caltanissetta per 280 mila euro.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti. Ciascun intervento di manutenzione straordinaria ha potuto beneficiare di un finanziamento massimo di 40 mila euro - afferma l’assessore regionale all’Istruzione e della professionale, Mimmo Turano - In tema di edilizia scolastica, è bene specificare che l’assessorato all’Istruzione ha una capacità di azione "limitata" allo stanziamento di risorse per finanziare interventi, con bandi o circolari, poiché la competenza "esclusiva" è degli enti locali, che sono i proprietari degli edifici».

 

«Con questi finanziamenti - prosegue - abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province e dunque alle scuole di tutta la Sicilia, che in questo modo possono mettere in sicurezza gli edifici, procedere con interventi di risanamento delle palestre, di rifacimento di finestre, solai pericolanti, per citare solo qualche esempio. Inoltre, a questi fondi per la manutenzione straordinaria, si aggiungono altri 52 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 per investimenti nelle scuole, che hanno consentito di realizzare 209 interventi in tutta la Sicilia come mense, palestre, laboratori. Stiamo lavorando all’individuazione di ulteriori risorse, perché migliorare strutture ed edifici significa migliorare la qualità della didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse».

 

                                                                                                                                                    *****


Ue, Schifani: «Al fianco di Fitto, le Regioni restino protagoniste perché sono sentinelle dei territori» - Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, interviene nel dibattito sul futuro della politica di Coesione europea, esprimendo pieno sostegno alla linea del vice presidente esecutivo Raffaele Fitto e criticando la proposta della Commissione Ue che punta a centralizzare la gestione dei fondi strutturali, ridimensionando il ruolo delle Regioni.

 

«La visione proposta da Fitto - afferma Schifani - nasce dall’esperienza diretta di chi ha guidato un territorio. Solo attraverso un coinvolgimento attivo delle Regioni si può attuare una vera politica di Coesione. Ogni tentativo di centralizzazione è un passo indietro rispetto al principio di sussidiarietà».

Schifani sottolinea il ruolo strategico delle Regioni, che non possono essere considerate soggetti passivi, ma sono capaci di cogliere con prontezza i reali bisogni delle comunità. «Tagliare fuori i territori – prosegue – significa compromettere l’efficacia delle politiche pubbliche e allontanare l’Europa dai cittadini».

 

Il governatore ricorda come la Sicilia abbia costruito nel tempo un modello di sviluppo basato sull’uso strategico delle risorse europee, con risultati concreti in settori chiave come infrastrutture, innovazione, turismo ed energia. E i dati particolarmente significativi di crescita economica registrati ne sono la prova.

Da qui l’appello a un’azione comune: «Le Regioni italiane hanno già espresso una posizione unitaria e anche molti governi europei, compreso quello italiano, hanno manifestato preoccupazioni alla Commissione. Invito tutti i presidenti di Regione, al di là delle appartenenze politiche, a difendere il ruolo dei territori: non è solo una questione istituzionale, ma democratica. Il futuro dell’Europa si costruisce nei territori».