A Bonagia, piccolo borgo marinaro nel territorio di Valderice, sono in corso i festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso, che si concluderanno il 20 luglio. La ricorrenza, particolarmente sentita dalla comunità locale, è accompagnata da un ricco programma di eventi religiosi e civili.
Nel marzo scorso è stata costituita l’associazione “SS Crocifisso Bonagia APS”, presieduta da Don Domenico Giurlando, con l’obiettivo di valorizzare il culto legato alla storica icona religiosa. Il direttivo dell’associazione è composto, oltre che dal presidente, da Nicolò Genova (vicepresidente), Antonino Giangrasso (tesoriere), e dai consiglieri Antonino Todaro e Piero La Barbera. L’organizzazione sta curando le varie iniziative religiose e di intrattenimento previste nel corso della manifestazione.
Il calendario degli appuntamenti comprende spettacoli musicali, attività ludiche e serate gastronomiche. Tra gli eventi in programma: una serata danzante, un torneo di burraco, una commedia teatrale e uno spettacolo di cabaret con l’artista palermitano Ivan Fiore. Sono inoltre previste due sagre: la prima dedicata al panino con la salsiccia, sabato 12 luglio, e la seconda alla pizza fritta, sabato 19 luglio. Ogni serata sarà accompagnata dalla distribuzione delle tradizionali sfinge calde.
Tra le novità di quest’anno, domenica 13 luglio si svolgerà un corteo di fedeli dalla chiesa di Sant’Alberto alla cappella della Tonnara, a cui seguirà la processione e l’arrivo dell’icona del SS. Crocifisso alla cappelletta votiva del Crocifissello.
Il simulacro del SS. Crocifisso, protagonista delle celebrazioni, è attribuito a un ignoto artigiano del XVII secolo. Secondo la tradizione orale, nel XIX secolo l’opera era custodita in una edicola votiva nella contrada Loco Secco, dove veniva venerata dal contadino Vito Iovino, soprannominato “u russu”. La statua fu successivamente trasferita nella Tonnara di Bonagia, dopo che l’edificio originario crollò a causa di un temporale.
Secondo le testimonianze tramandate, il Crocifisso fu accolto dal Rais della Tonnara, Saroro Renda, e collocato nella cappella accanto alla statua di Sant’Antonino, patrono dei tonnaroti. La cappella della Tonnara, edificata nel 1749 su progetto dell’architetto Biagio Amico per incarico del barone Antonio Stella, divenne così il nuovo luogo di culto per la comunità. Nel 1940 fu realizzata una vara per consentire il trasporto del simulacro durante le processioni, su richiesta del Rais all’artigiano Sarino Polizzi.
In passato, la festa coincideva con il giorno dell’Ascensione, durante il quale era consuetudine fare un bagno rituale in mare. La giornata proseguiva con giochi tradizionali come la corsa nei sacchi e “u jocu antinna”, simile al palo della cuccagna, ma collocato orizzontalmente su una barca.
Tra il 1985 e il 1994, a causa dei lavori di restauro della cappella della Tonnara, il simulacro fu ospitato nella parrocchia di Sant’Alberto. Dal 1986, su decisione del vescovo di Trapani Monsignor Emanuele Romano, la processione del SS. Crocifisso è stata stabilita per la terza domenica di luglio, data che viene rispettata ancora oggi.