Un mito antico, una riscrittura poetica, la voce di due attori contemporanei.
Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco portano in scena “Andromeda e Perseo.
Come l’amore fu più forte, almeno in principio, della morte”, una nuova produzione firmata dalla Cooperativa Agricantus, con testo e regia di Gianfranco Perriera. Il debutto estivo dello spettacolo è avvenuto a Santa Flavia, ma il viaggio continua in alcuni tra i luoghi archeologici più suggestivi della Sicilia, all’interno del circuito “Teatri di Pietra”.
Prossime date in programma: mercoledì 23 luglio al Tempio di Hera, nel Parco archeologico di Selinunte (Castelvetrano), e giovedì 24 luglio al Teatro antico di Akrai, a Palazzolo Acreide. Poi ancora: il 18 agosto a Eraclea Minoa (Cattolica Eraclea), il 22 a Caltanissetta, e infine il 28 a Montevago. Il mito narrato è tra i più noti della classicità: la principessa Andromeda, condannata a essere sacrificata a un mostro marino per l’arroganza della madre Cassiopea, viene salvata dall’eroe Perseo, reduce dall’impresa contro Medusa. Il loro incontro, come racconta Perriera, diventa metafora della possibilità dell’amore di salvarci dalla violenza, della bellezza che resiste alla ferocia. Ernesto Maria Ponte, attore dalla lunga esperienza – cresciuto artisticamente nel laboratorio di Gigi Proietti – interpreta Perseo.
Al suo fianco, Clelia Cucco dà voce e corpo a una Andromeda che sfida il destino. Insieme, tra versi e suggestioni, trasportano il pubblico in una riflessione sul nostro presente: è ancora possibile credere nella speranza? Per info e prenotazioni: WhatsApp: 351 9072781 Biglietteria online: agricantus.organizzatori.18tickets.it Altri canali: www.liveticket.it e www.tickettando.it