Il PD è entrato in maggioranza ad Alcamo, non c’è ancora però il nome dell’assessore.
L’obiettivo va oltre pure la ricomposizione della maggioranza, quindi dare copertura al sindaco Domenico Surdi, ed è quello di creare un campo largo tra le forze progressiste della provincia. Alla riunione della direzione dem ha partecipato l’onorevole Dario Safina, che ha condiviso il percorso.
Ad Alcamo si tornerà a votare nel 2027 e non nel 2026, nonostante si sia stati alle urne nel 2021, per i famosi 6 mesi di allineamento.
Per Safina “Si tratta di un passaggio importante, frutto di un confronto serio e di una visione comune, che apre una fase nuova nei rapporti tra le principali forze progressiste della provincia di Trapani. Sono profondamente convinto che solo attraverso il dialogo, la responsabilità e la capacità di costruire alleanze ampie e credibili potremo dare vita a una vera alternativa ai governi di centrodestra. Un’alternativa fondata su valori chiari: la difesa dell’ambiente, la lotta alle disuguaglianze e alle fragilità sociali, lo sviluppo sostenibile”.
Scala (DC): 8 anni senza programmazione
Giacomo Scala è il coordinatore provinciale della DC, alle scorse elezioni era dall’altra parte, nessun appoggio a Surdi.
Per Scala ad Alcamo si assiste “all’elogio dell’ignoranza inconsapevole e dell’arte della improvvisazione. Oggi, finalmente, anche alcuni dei più accaniti sostenitori di questo governo cittadino si sono dovuti arrendere di fronte all’evidenza di una gestione fallimentare della città”. Insieme a Scala lo dichiara anche la segreteria comunale della DC, che proseguono: "Non è più sostenibile un governo che in otto anni non è stato capace di produrre un solo atto di pianificazione del territorio: la revisione del piano regolatore attende ancora di essere portata in Consiglio e intanto si va avanti di variante in variante; il piano di utilizzo del Demanio Marittimo, portato in Consiglio per l’adozione, è stato emendato dagli stessi consiglieri che fanno riferimento al sindaco; il piano del traffico è ancora in stato embrionale, ma i tecnici incaricati della redazione, durante una seduta pubblica, hanno dichiarato che la pista ciclabile, così come realizzata, è pericolosa”.
Piena bocciatura per il sindaco che non ha prodotto i risultati sperati dai cittadini e che ha aumentato le tasse: "Un governo che, a dispetto di quanto sbandierato in campagna elettorale, non ha fatto altro che mettere le mani nelle tasche dei cittadini: la TARI ha subito continui aumenti così come il servizio idrico. Aumenti a cui corrisponde un peggioramento dei servizi resi. Un governo che in otto anni non ha realizzato nessuna opera pubblica, a meno che non si vogliano considerare tali due pezzetti di marciapiede e due parcheggi, insufficienti anche per un condominio, costruiti ad Alcamo Marina. Un governo che non riesce a dare neppure il minimo sindacale di decoro urbano e di servizi essenziali alla comunità amministrata. Un governo in mano alla burocrazia che opera con una visione ragionieristica della cosa pubblica, legato ai fatti formali e completamente scollegato dalla vita reale”.
Non convince nemmeno l’accordo con il PD: “Crediamo che per il sindaco sia arrivato il momento di ammettere che è necessario gettare la spugna per evitare ulteriori danni alla nostra comunità. Questa è la soluzione adeguata per il bene della città e non cercare posizioni di comodo quale l'integrare la Giunta con il PD, che deve ricordare bene tutto quello che ha detto e scritto della giunta pentastellata di Alcamo. È evidente che il PD preferisce la poltrona alla correttezza. Saremmo facili cassandre se dicessimo oggi che questo accordo sa tanto dell'abbraccio della Mantide Religiosa, e questo abbraccio si sa...porta a morte sicura”.
Scilla (FI): Alcamo volti pagina
A dichiarare il fallimento di Surdi, pronti a costruire l’alternativa, sono Toni Scilla, segretario provinciale, e Franco D’Angelo, segretario comunale di Forza Italia. Un fallimento-dicono- evidente sia dal punto di vista politico che amministrativo: “Non sarà certo l’ingresso del Partito Democratico nella giunta comunale a risanare una condizione di irreversibile declino amministrativo. Il Sindaco, inoltre, svolgendo anche il ruolo di segretario comunale in un altro Comune, non è nelle condizioni di riservare le dovute attenzioni alle complessità che derivano dalla gestione di una città importante come Alcamo”.
L’appello poi ai partiti della coalizione di centrodestra: “Serve quindi archiviare quanto prima l’attuale amministrazione e, in tale direzione, è necessario un forte senso di responsabilità dei partiti del centrodestra affinché si possa definire una concreta ed efficace proposta politico-amministrativa in grado di determinare una prospettiva di sviluppo e di benessere per i cittadini di Alcamo. Forza Italia si farà pertanto promotrice di un incontro, nei prossimi giorni, con tutto il centrodestra cittadino. La nostra comunità ha bisogno di passione, sostegno e visione”.