Confisca patrimoniale per un valore di circa 300 mila euro a Mazara del Vallo. Il provvedimento colpisce Vito Ingrassetto, detto “Puci”, pregiudicato mazarese già noto alle forze dell’ordine, da anni protagonista del traffico di droga nella città del Satiro.
L’operazione è stata condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Trapani, su proposta del Questore Giuseppe Felice Peritore, ed è stata eseguita ieri mattina. A darne notizia è la stessa Polizia di Stato, che sottolinea come la misura – disposta dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani – rappresenti il punto di arrivo di una complessa attività investigativa fondata su accertamenti patrimoniali approfonditi, in stretta applicazione della normativa antimafia.
Il decreto di confisca riguarda un’impresa individuale, dieci tra auto e moto, conti correnti bancari e postali, oltre a una consistente somma di denaro, già sottoposta a sequestro in quanto ritenuta provento dell’attività di spaccio. Il valore complessivo dei beni è stato stimato in circa 300 mila euro.
Il Tribunale ha inoltre accolto l’aggravamento della misura personale già applicata al soggetto, oggi detenuto in carcere, disponendo l’estensione della sorveglianza speciale per cinque anni e aggiungendo l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza e il divieto di recarsi altrove.
L’odierna confisca fa seguito a un sequestro già operato a marzo e si inserisce in una lunga scia di attività giudiziarie che nel tempo hanno messo in luce il profilo criminale consolidato di Ingrassetto, più volte destinatario di analoghe misure.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Ingrassetto avrebbe continuato negli anni l’attività di spaccio con modalità sistematiche e organizzate, riuscendo a schermare i proventi illeciti attraverso intestazioni fittizie di beni e conti non solo a familiari, ma anche a soggetti terzi, per sottrarsi ai controlli e rendere più difficoltosa l’azione dello Stato.
La sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati è stata ritenuta talmente evidente da giustificare pienamente la confisca da parte del Tribunale, che ha accolto integralmente la proposta della Questura.