A fine luglio il consiglio comunale di Marsala ha approvato il rendiconto di gestione dell'ente comune del 2024. La ratifica era un atto dovuto, altrimenti sarebbe intervenuto il commissario che già si era insediato e si poteva rischiare lo scioglimento di Sala delle Lapidi.
Ma a 9 mesi di campagna elettorale nella posizione di privilegio dovuta alla carica istituzionale è difficile rinunciare e anche ai gettoni di presenza che nella peggiore aliquota IRPEF applicata corrisponde a 31 euro nette all'ora. Sull'atto finanziario si riporta che per l'istituzione le previsioni di stima di cassa, ossia quanto denaro percepirà per l'anno passato, sono 369.663.176,28 euro, ma al 31-12-2024 della cifra ha riscosso 104.729.435,65 euro in questi termini sono stati distribuiti: 18.7 milioni di euro per il personale; energia elettrica 4.23 milioni; raccolta rifiuti 15 milioni; Altre spese per contratti di servizio pubblico 6.83 milioni; Altri servizi diversi n.a.c. -non altrimenti classificabili- 4.44 milioni: Trasferimenti correnti a altri enti e agenzie regionali e sub regionali 5.11 milioni: Trasferimenti correnti a Istituzioni Sociali Private 1.26 milioni; Contratti di servizio di assistenza sociale residenziale e semiresidenziale 6.51 milioni; più altre spese per un totale di 73.162.158,86 di Spesi Correnti per uscite destinate a finanziare la gestione ordinaria e il funzionamento dei servizi. Poi per spese in conto capitale 7.74 milioni; Rimborso di prestiti 2.1 milioni; Spese per conto terzi e partite di giro 9.5 milioni, e altri oneri. Per un totale di 92.675.020,47 euro, la differenza di 12.054.415,18 euro rimpinguano il saldo di cassa che si attesta a 33.336.294,76 euro.Dalla lettura emerge un quadro economico positivo, che ha ricevuto le congratulazioni del presidente del collegio dei revisori dei conti. Unico vulnus la richiesta di 2.199.772,71 milioni di euro da Formula Ambiente per adeguamento Istat e premialità contemplate dal contratto su i rifiuti, tale somma è stato accantonata prudenzialmente, l'auspicio dell'amministrazione è che si arrivi a una transazione.
Hanno poi generato perplessità alcune scelte, nella missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, dove per i programmi per Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione sono stati allocati Zero euro; per Difesa del suolo 55.610,61. Nella 14 Sviluppo economico e competitività: Industria PMI e artigianato 46.137,71; Ricerca e Innovazione 3.475,12. Infine nella 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche Zero euro, anche tenendo conto che paghiamo una bolletta per l'energia elettrica di 4.23 milioni. I 12 milioni, fermo restando il saldo di cassa di 21.281.877,56 al 31-12-2023, potevano essere adoperati oltre per i programmi menzionati, in grande soprattutto per fornire ulteriori servizi ai cittadini.
Vittorio Alfieri