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07/08/2025 11:28:00

Trapani: firmato protocollo di legalità per infiltrazioni mafiose nel settore turistico

In Prefettura di Trapani, è stato siglato un nuovo Protocollo di Legalità per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose in questi ambiti. L'iniziativa, promossa dal Prefetto Daniela Lupo e dai Sindaci dei Comuni della provincia, è stata ratificata durante il Comitato Provinciale dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, alla presenza delle forze di polizia locali.

 

Un accordo per garantire la leale concorrenza

Il Protocollo si inserisce all’interno di un programma di prevenzione amministrativa antimafia, volto a garantire un ambiente di business libero dalle infiltrazioni criminali. Il suo obiettivo è proteggere la qualità dell’offerta turistica, fondamentale per l’economia locale, e assicurare una concorrenza leale tra gli operatori economici, sia pubblici che privati. Il progetto si propone di promuovere una collaborazione tra le istituzioni per monitorare e prevenire le infiltrazioni mafiose nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione, un settore di primaria importanza per la provincia.

I Comuni che hanno aderito al protocollo sono Alcamo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, San Vito Lo Capo, Trapani e Valderice. Inoltre, hanno firmato l’accordo anche il Presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale, il Direttore provinciale di Confesercenti e il Presidente di Federalberghi Trapani, rappresentanti delle categorie economiche del territorio.

 

L'Osservatorio provinciale antimafia e la collaborazione tra enti

Una delle novità più significative dell’accordo è la creazione di un Osservatorio provinciale, che avrà sede presso la Prefettura di Trapani. Questo organismo, composto da tutti i soggetti aderenti al Protocollo, avrà il compito di monitorare i rischi di infiltrazione mafiosa attraverso l’analisi dei dati e la promozione di iniziative di formazione. Inoltre, sarà responsabile della redazione di report periodici per individuare i settori più a rischio e orientare le attività di prevenzione.

I Comuni firmatari, da parte loro, si impegneranno a richiedere la comunicazione antimafia anche per i familiari conviventi dei soggetti coinvolti in attività economiche sottoposte a regimi autorizzatori. In particolare, l'attenzione sarà rivolta a nuove aperture di attività, subingressi e variazioni societarie, selezionati sulla base di specifici indicatori di rischio.

 

Controlli e coordinamento centralizzati

Il protocollo prevede anche un'importante fase di monitoraggio e coordinamento. Un'apposita "Cabina di regia", composta da tutti i soggetti coinvolti, avrà il compito di seguire l’attuazione delle misure e di relazionare periodicamente al Ministero dell’Interno sugli sviluppi delle iniziative. La Prefettura di Trapani, inoltre, disporrà di un supporto continuo dal Gruppo Interforze Antimafia per condurre approfondimenti e verifiche, al fine di contrastare le infiltrazioni mafiose in modo tempestivo ed efficace.

Con questa iniziativa, la provincia di Trapani rafforza il proprio impegno nella lotta contro la criminalità organizzata, facendo della prevenzione e del monitoraggio costante un punto fermo della propria strategia di sviluppo economico e di tutela della legalità.

 

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