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07/08/2025 06:00:00

Trapani: Tranchida blinda la maggioranza, Pd compreso

Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, non è in difficoltà, almeno dal punto di vista amministrativo, perché i progetti ci sono, li sta mettendo in campo. E' consapevole pure di tante criticità,  sono punti di debolezza che i cittadini, prima ancora che l’opposizione, bollano come speranze tradite.

Anche gli scontri interni alla sua maggioranza sono stati in parte imbarazzanti e pure un’onda che ha deciso di cavalcare l’opposizione. E’ condizione naturale di una alternanza tra maggioranza e opposizione, tutto nelle regole della democrazia.

Qualunque cosa venga messa in campo dal sindaco e dalla sua giunta viene bollato come provvedimento insano ed elevato ad altro dibattito politico quella che è una normale polemica. Del resto chi governa è sempre impopolare. 

Nella giornata di ieri il sindaco, insieme alla sua giunta e alla sua maggioranza consiliare, ha deciso di mettere nero su bianco un documento.

Una sorta di sintesi di ciò che è stato fatto e delle ragioni dello stare insieme.


 

Tranchida e i suoi: risultati tangibili

Partono dal patto umano elettorale oltre che programmatico del 2023: “Siamo uomini e donne con estrazioni culturali e politiche diverse, animati dal desiderio di lavorare per il bene comune, con spirito di servizio e attenzione concreta ai bisogni reali della città. È un progetto che nasce e cresce dal territorio, dal dialogo con la società attiva e dalle energie migliori della nostra comunità. Sin dall’inizio del nostro primo mandato abbiamo operato con determinazione per attuare le iniziative previste dal programma di governo, ottenendo risultati già tangibili. Abbiamo lavorato in modo trasparente e collettivo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, valorizzando il territorio e potenziando i servizi essenziali”.


Ed ecco gli interventi "di modernizzazione nelle scuole, anche per le palestre scolastiche, volti a rendere le stesse sicure e confortevoli per gli alunni ed il personale; aumentando il tempo pieno per assicurare maggiori servizi, compreso l’estensione della mensa in ogni scuola, alle famiglie; abbiamo posto attenzione ai quartieri, con l‘avvio dei lavori nel quartiere Cappuccinelli inserito a pieno titolo nel progetto di riqualificazione, anche in chiave turistica del litorale nord, grazie al parco urbano di Punta Tipa ed alla nuova soffolta, che difenderà la città dall’erosione della costa e ci consegnerà una spiaggia ancora più bella; stiamo completando i lavori sulle mura di tramontana, con l’obiettivo di rilanciare anche gli investimenti privati, allo scopo di rigenerare una delle zone più iconiche della nostra città; abbiamo recuperato impianti sportivi, con la riapertura di palestre importanti e abbandonate da anni e la creazione di infrastrutture che renderanno Trapani eccellenza per alcune pratiche sportive”.

Attenzione pure per i quartieri periferici: “Non abbiamo tralasciato né i quartieri né le frazioni, e grande attenzione abbiamo dedicato alle fasce più deboli. Sul fronte delle politiche sociali, come capofila del Distretto 50, il Comune di Trapani ha ottenuto diversi finanziamenti milionari, intervenendo anche sui piani personalizzati di vita per ragazzi con disabilità, con una particolare attenzione al progetto del “Dopo di Noi”. Abbiamo lavorato sulle infrastrutture operando sui sistemi idrico, fognario, elettrico e di illuminazione, per migliorare la resilienza urbana e prevenire criticità. Abbiamo avviato e sostenuto importanti collaborazioni istituzionali strategiche per il rilancio infrastrutturale del territorio: con RFI per il ripristino della linea ferroviaria Alcamo–Trapani via Milo, per l’elettrificazione della tratta Piraineto–Alcamo–Trapani e per la realizzazione della nuova fermata ferroviaria “Vincenzo Florio” presso l’aeroporto di Trapani Birgi. L’opera permetterà di collegare i due aeroporti della Sicilia occidentale con un sistema ferroviario efficiente, integrato e con tempi di percorrenza inferiori a un’ora. Con l’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale per il potenziamento del porto commerciale (escavazione fondali, sviluppo del molo Ronciglio, e nuova viabilità di collegamento con la zona industriale e l’autostrada grazie alla ZES Unica), strategica per lo sviluppo logistico ed economico dell’intero territorio”. 

Nel documento si legge anche gli interventi che sono stati effettuati a livello urbanistico, con una approvazione in Consiglio comunale dello studio di dettaglio del centro storico, "aprendo la possibilità di interventi di recupero, demolizione e ricostruzione su aree di sedime con incentivi sugli oneri per i prossimi cinque anni. Sono inoltre in fase avanzata sia il PUDM sia il nuovo PUG. In questi anni abbiamo intercettato e conquistato diverse centinaia di milioni di euro di finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei, a dimostrazione della capacità progettuale e amministrativa della nostra coalizione. Trapani arrancava e faceva passi indietro rispetto alle altre città del mediterraneo, per questo, fin dall’inizio abbiamo deciso di dare priorità ai grandi progetti strutturali: quelli che richiedono visione, coraggio e tempi lunghi di realizzazione. Non potevamo perdere altro tempo”.

Dicono di avere lavorato con responsabilità e confronto, con difficoltà amministrative e ostacoli burocratici, spesso complessi, che rallentano anche le migliori intenzioni. 

Quindi un mea culpa: “È possibile che, nel gestire queste sfide, abbiamo dedicato meno energie ad alcuni aspetti dell’ordinaria amministrazione - anche a causa dei ritardi finanziari correlati allo scorporo del nuovo comune di Misiliscemi e alla tragica epidemia Covid 19 - se ciò è stato percepito dai cittadini ce ne scusiamo con sincerità e ci impegniamo a dare maggiore attenzione al rilancio delle attività di gestione ordinaria.  Non disconosciamo, infatti, che eventuali errori di valutazione o qualche “obbligata” omissione possano esserci stati, ma una cosa è certa: non ci siamo mai fermati, non ci fermeremo e siamo aperti ad un confronto migliorativo con i cittadini”.

Infine il rilancio dell’azione: “Le difficoltà né ci scoraggiano né ci fanno arretrare: al contrario, accrescono il nostro senso di responsabilità e la nostra determinazione a migliorare, a completare tutte le opere e i progetti previsti, a continuare con fiducia il cammino intrapreso, rafforzando ulteriormente il nostro progetto, allargando la base sociale, aprendoci maggiormente all’ascolto e coinvolgendo tutti coloro che si riconoscono nei valori sani, civici e democratici che ci guidano. Con senso del dovere e responsabilità, andremo avanti uniti e coesi fino al naturale termine del nostro mandato e guardando anche oltre, siamo determinati a garantire a Trapani un futuro sereno, un futuro di stabilità, e di sana e limpida amministrazione”.


 

Chi firma il documento

In calce c’è la giunta: Vincenzo Abbruscato, Lele Barbara, Rosalia d’Alì, Vincenzo Guaiana, Peppe La Porta, Peppe Pellegrino, Peppe Virzì, Andrea Vassallo. E poi i consiglieri comunali con in testa il presidente di Palazzo Cavarretta Alberto Mazzeo , e poi ancora Andrea Genco Daniela Barbara, Braschi Salvatore, Briale Francesco, Cammareri Baldassare, Carpinteri Giovanni, Grignano Angela, La Barbera Claudia, Parisi Giovanni, Passalacqua Giulia, Patti Marzia, Peralta Giuseppe, Poma Giusy Ilenia.


 

Il PD: accanto al sindaco

Qualche giorno prima la segreteria dem trapanese aveva confermato l’appoggio al sindaco, con proposte e nuove sfide: “Proposte che sono già all’attenzione dell’Amministrazione comunale. In particolare, sul fronte dell’approvvigionamento idrico, il Circolo ha proposto soluzioni immediate per le abitazioni del centro storico rispetto alle quali si rilevano criticità nonostante in questi anni amministrazione e maggioranza abbiano, con interventi mirati e specifici, garantito il miglioramento dell’erogazione idrica in città. Nello specifico si è proposto l’acquisto di acqua da ditte autorizzate, da destinare alle civili abitazioni in cui l’erogazione idrica non è costante e/o sufficiente, e contributi per l’installazione di tubature esterne per rifornire anche quelle abitazioni sprovviste di strumenti di accumulo altrimenti raggiungibili dal medesimo servizio sostitutivo, a favore di utenti regolari con il pagamento del canone idrico”.

Obiettivo e proposta insieme è quella di avere un censimento delle attività turistiche nel centro storico “accompagnato da un regolamento che introduca standard minimi, come adeguati sistemi di accumulo idrico, per tutelare la qualità della vita dei residenti e garantire un’accoglienza efficiente. Si tratta di misure già adottate in molte città turistiche italiane e che possono rendere Trapani più ordinata e attrattiva, assicurando il giusto equilibrio tra esigenze dei residenti, dei turisti e degli esercenti. Tra le altre proposte, al vaglio dell’amministrazione, l’impegno per una mobilità più sostenibile, valorizzando i parcheggi di Piazzale Ilio e Piazza Vittorio come snodi strategici collegati al centro tramite il servizio navetta gratuito, nonché quella di rendere gratuito il trasporto pubblico locale per i residenti, utilizzando gli introiti dei parcheggi della partecipata ATM, con l’obiettivo di ridurre il traffico urbano, l’inquinamento e favorire l’accesso ai servizi”.


 

FdI: chiesta commissione di inchiesta

I meloniani hanno chiesto una Commissione di indagine per l’emergenza idrica, la richiesta è stata formalmente protocollata, ed ha l’obiettivo di fare piena luce sulle gravi criticità nella gestione e nell’erogazione del servizio idrico che da troppo tempo stanno penalizzando cittadini, attività economiche e turistiche in tutto il territorio comunale.

La Commissione avrà il compito di, scrivono i meloniani: accertare responsabilità e inefficienze, analizzare le cause tecniche e gestionali dei disservizi, verificare i rapporti tra Comune ed ente gestore, proporre soluzioni concrete per migliorare il servizio, garantire la massima trasparenza verso la cittadinanza.

Maurizio Miceli, Nicola Lamia, Grazia Spada, Gaspare Gianformaggio, consiglieri comunali del gruppo chiedono risposte chiare, servizi efficienti e rispetto: “Non ci fermeremo finché non verrà fatta piena luce su quanto sta accadendo”.