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08/08/2025 06:00:00

La manovra approvata all'Ars, le reazioni

L'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) ha approvato la manovra finanziaria del governo Schifani, un provvedimento che stanzia 339 milioni di euro per il 2025. Le reazioni politiche sono state immediate e contrastanti: la maggioranza esulta per i risultati raggiunti, mentre l'opposizione critica duramente il metodo e il merito della manovra.

 


 

Le voci della maggioranza: “Concretezza e risposte ai siciliani”

 

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha espresso grande soddisfazione, ringraziando l'Assemblea per aver approvato un provvedimento che definisce "importante" e "reso possibile grazie a maggiori entrate per circa cinquecento milioni di euro". Schifani ha sottolineato che le risorse sono state destinate alle principali emergenze dell'Isola, al sociale e allo sviluppo.

 

 

Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all'Ars, ha definito la manovra un "chiaro segnale politico" , sottolineando come l'ostruzionismo delle opposizioni sia stato "del tutto vano" grazie anche all'applicazione della cosiddetta "tagliola". Ha poi elencato alcuni degli interventi principali: oltre 40 milioni per la sanità, 25 milioni per inclusione scolastica e disabilità, 45 milioni per i Comuni nella gestione dei rifiuti e 55 milioni per le strade provinciali.

 

Dello stesso avviso è Nino Germanà, segretario regionale della Lega, che ha parlato di una manovra passata "grazie anche alla determinazione del presidente della Regione Schifani". Germanà ha criticato l'opposizione per l'utilizzo "sconsiderato del voto segreto" , che a suo dire sfoga i "pruriti" di alcuni deputati della maggioranza. Ha concluso affermando che in Sicilia "si sta governando bene, con risultati sotto gli occhi di tutti". Anche

 

Anche i deputati del gruppo Mpa-Grande Sicilia hanno commentato positivamente, definendo la manovra "concreta e orientata al territorio". Il gruppo ha evidenziato in particolare il proprio contributo per l'emergenza idrica, i fondi per la gestione dei rifiuti e i 40 milioni per la sanità. I componenti del coordinamento regionale Mpa, inoltre, hanno risposto alle accuse del segretario della DC, affermando che gli unici emendamenti concreti per i lavoratori dei Consorzi di Bonifica e per i fondi Asacom portano la loro firma.

 

Marianna Caronia di Noi Moderati si è detta soddisfatta per l'approvazione delle sue proposte in materia di sanità, che prevedono visite ed esami anche in giorni festivi, priorità per i pazienti fragili e relazioni semestrali all'Ars. Ha però espresso rammarico per la bocciatura della norma sul sostegno all'editoria, che avrebbe istituito un Fondo permanente di 4 milioni di euro.

 

 

Infine, l'assessore all'Economia Alessandro Dagnino ha commentato l'approvazione in tempi record, sottolineando che in sole 48 ore sono state varate "maggiori spese per 339 milioni di euro nel 2025".

 

La protesta delle opposizioni: “Bavaglio e manovra insufficiente”

 

Il capogruppo del M5S, Antonio De Luca, ha definito l'approvazione della manovra "una delle pagine più buie dell'Ars" , criticando l'utilizzo della "vergognosa 'tagliola'". Secondo De Luca, il governo esce "notevolmente ridimensionato" dalle numerose bocciature, tra cui la mancata approvazione del fondo per i deputati della maggioranza. Il capogruppo ha giudicato insufficienti le risposte della manovra sui ristori per gli incendi, il fondo povertà e le misure per le liste d'attesa, chiedendo a Schifani una verifica sui direttori generali della sanità.

 

Dura anche la critica di Roberta Schillaci, vice capogruppo del M5S, che ha puntato il dito contro il governo per non aver garantito risorse per l’assistenza igienico-personale agli studenti con disabilità. La deputata ha definito la situazione una "grave disuguaglianza" che rischia di negare il diritto allo studio agli alunni con disabilità.