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09/08/2025 09:03:00

Marsala: "In contrada Pispisia siamo prigionieri dietro le sbarre. Un incubo quotidiano"

In contrada Pispisia, a Marsala, i residenti si sentono dimenticati dalle istituzioni. A esasperare la comunità è un passaggio a livello che, ormai da tempo non funziona come dovrebbe. Non si tratta di un problema nuovo nel territorio marsalese, ma — come ci racconta il signor Attilio, lettore e residente della zona — la situazione è peggiorata drasticamente.

 

«Fino a qualche tempo fa capitava di restare bloccati 30 o 40 minuti al massimo», spiega. «Da qualche mese, invece, soprattutto quando il treno arriva da Trapani, rimaniamo dietro le sbarre anche per un’ora o un’ora e un quarto. È inaccettabile».

 

Una condizione che non è soltanto un disagio, ma anche un serio rischio per la sicurezza pubblica. «Se ci fosse un’emergenza, un’ambulanza non potrebbe passare. E in quei minuti persi si può giocare la vita di una persona» denuncia Attilio.

Il cittadino racconta di aver segnalato più volte il problema alle Ferrovie, ricevendo sempre la stessa risposta: "il treno ha avuto un guasto e procede a passo d’uomo, perciò serve “pazienza”". Tra l'altro c'è la spia rossa di segnalazione del passaggio a livello girata, rivolta in modo taole che nessun automobilista la può vedere.

 

Come se non bastasse, in contrada Pispisia si aggiunge un’altra emergenza ignorata: una perdita d’acqua, più volte segnalata agli uffici comunali, che continua a disperdere litri e litri senza che nessuno intervenga. «Dopo un anno, nessuno è venuto a riparare il guasto — sottolinea Attilio — e intanto si sprecano risorse preziose».

I residenti chiedono interventi immediati, sia per garantire la sicurezza stradale e sanitaria, sia per fermare lo spreco di acqua in un periodo in cui ogni goccia è importante. Nel frattempo, in contrada Pispisia, il tempo scorre lento… dietro le sbarre.