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13/08/2025 11:32:00

Castellammare, protesta contro il rumore dell’evento Red Bull: “Una violenza acustica

Un turista di lungo corso a Castellammare del Golfo ha scritto al sindaco della città, lamentando l’eccessivo rumore proveniente dall’evento organizzato dalla Red Bull. La lettera, inviata anche all’Arpa Sicilia, parla di “incredibile violenza acustica” e di una “bruttezza” sonora che – a detta dell’autore – contrasta con la bellezza del luogo.

Il mittente, l’avvocato Francesco Fontana, racconta di frequentare Castellammare da decenni e di essere rimasto sorpreso, quest’anno, dal volume e dalla ripetitività della musica diffusa durante l’evento:

“L’obbrobrio di suoni e rumori che si è costretti ad ascoltare ad altissimo volume in modo ripetitivo, ossessivo e senza interruzione – scrive – fornisce l’idea di una bruttezza di cui spero l’amministrazione sia solo inconsapevole promotrice”.

Secondo il turista, il problema non è solo di gradimento personale: l’invito al Comune è di verificare se siano stati superati i limiti di legge per i decibel consentiti. E aggiunge che, anche a prescindere dagli aspetti tecnici, “non c’è più alcun rispetto del sano desiderio di rilassarsi” in un contesto naturale che andrebbe tutelato.

La critica non risparmia la scelta amministrativa di autorizzare l’evento:

“Davvero inqualificabile è che ciò avvenga con l’autorizzazione dell’amministrazione, che certamente ha lucrato un introito sulle spalle dei cittadini e dei visitatori… A discapito della stessa economia di Castellammare che forse si immagina di favorire”.

Il legale annuncia di volersi riservare un’eventuale denuncia formale e chiude la sua missiva con un invito diretto al sindaco:

“Provi l’ebbrezza di stare in spiaggia anche lontano dalla postazione per capire com’è bello essere deliziati dalle performance musicali dell’evento che ha autorizzato”.

Al momento non è noto se l’amministrazione comunale replicherà alle accuse. Intanto, la segnalazione ha riacceso il dibattito sull’equilibrio tra intrattenimento estivo e tutela della quiete pubblica nelle località turistiche.