Un gesto di riconoscenza, raro quanto prezioso, arriva alla nostra redazione da Giorgio D’Aleo, presidente emerito del Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo, che ha voluto ringraziare pubblicamente il personale dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani per l’assistenza ricevuta dalla moglie, Laura.
La donna, in vacanza in Sicilia, è rimasta vittima di una caduta accidentale che le ha causato la frattura scomposta di sei costole. Dopo il primo intervento dei medici del pronto soccorso, è stata ricoverata per sei giorni nel reparto di Chirurgia.
«In particolare – scrive D’Aleo – desidero segnalare la professionalità e il senso di umanità di medici, infermieri e operatori che, durante tutto il ricovero, hanno caratterizzato la loro azione. Non nascondo l’iniziale titubanza ad accettare il ricovero, ma anche ai medici del pronto soccorso va il nostro ringraziamento per come hanno trattato il caso».
Il turista piemontese sottolinea come, da lontano quasi duemila chilometri da casa, affrontare un’emergenza sanitaria non sia semplice, ma “la sensazione di premurosa accoglienza ha alleggerito ogni momento di questa prova”.
E conclude: «Esprimo il più sincero ringraziamento a tutti coloro che, con il loro impegno e il loro comportamento, evidenziano il più grande valore aggiunto di questa terra siciliana: la capacità di curare con il cuore».