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16/08/2025 09:44:00

Trapani tra le città con gli alberghi meno cari d’Italia: solo +5,8% in quattro anni

Trapani si conferma una delle mete turistiche più accessibili in Italia per quanto riguarda i prezzi degli alberghi e delle strutture ricettive. Lo rileva l’Unione Nazionale Consumatori, che ha elaborato gli ultimi dati Istat di luglio confrontandoli sia con lo scorso anno sia con il periodo pre-crisi del 2021.

Se a livello nazionale i Servizi di alloggio – che comprendono alberghi, B&B, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli – sono cresciuti in media dell’1,3% rispetto a luglio 2024, a Trapani l’aumento annuo è stato del 2,7%, molto al di sotto delle impennate registrate in città come Lucca (+20,2%), Caserta (+13,7%) o Rimini (+10,9%).

Il dato più significativo, però, emerge dal confronto con il 2021: in quattro anni, in Italia, i prezzi medi delle strutture ricettive sono saliti del 38,6%, più del doppio dell’inflazione generale del Paese (+17,7%). In molte grandi città d’arte l’aumento è stato vertiginoso: Venezia (+64,7%), Milano (+60%), Firenze (+58,8%). Trapani, invece, con un +5,8% è la seconda città più conveniente d’Italia, superata solo da Massa Carrara (+2,9%) e seguita da Parma (+8,3%).

Un risultato che, da un lato, conferma la competitività della città sul piano dell’offerta turistica, dall’altro apre una riflessione: mantenere prezzi contenuti può essere un vantaggio per attrarre visitatori, soprattutto in un contesto in cui il caro-vacanze costringe molti italiani a ridurre la durata del soggiorno o a rinunciare alle ferie.

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, agli aumenti generalizzati di altri servizi legati al turismo – come stabilimenti balneari e ristorazione – si sommano quelli dell’alloggio, creando una pressione crescente sui bilanci delle famiglie. In questo scenario, città come Trapani rappresentano un’eccezione positiva.

Con il turismo in costante crescita e un’offerta culturale e paesaggistica di prim’ordine, la sfida per Trapani sarà ora coniugare prezzi competitivi e qualità dell’accoglienza, evitando rincari improvvisi e valorizzando un posizionamento che, numeri alla mano, oggi la pone tra le mete più “oneste” d’Italia per dormire.