La gestione del Palasport di Trapani approda domani in Prefettura. Il prefetto Daniela Lupo ha convocato le parti per affrontare la questione della convenzione stipulata nel 2023 tra il Comune e la Trapani Shark, con l’obiettivo di prevenire possibili tensioni sul piano dell’ordine pubblico. La scelta di portare il confronto in sede istituzionale arriva dopo settimane di contrasti tra l’amministrazione e la società sportiva, che hanno rischiato di avvelenare il clima cittadino a ridosso della nuova stagione agonistica.
Il nodo resta l’interpretazione della convenzione firmata quando la Shark era ancora un’associazione sportiva dilettantistica, che prevedeva l’utilizzo gratuito del palazzetto fino a trent’anni in cambio degli interventi di adeguamento. La trasformazione della società in Srl dopo la promozione in Serie A, secondo il Comune, avrebbe fatto decadere i presupposti giuridici dell’atto, rendendo necessaria una nuova procedura. Da qui lo stallo, che si è protratto nonostante i tentativi di mediazione.
Dentro Palazzo d’Alì le posizioni restano divise: c’è chi ritiene che la concessione sia da considerarsi cessata e chi invece ipotizza la possibilità di una soluzione tecnica che permetterebbe alla convenzione del 2023 di rimanere valida attraverso il subentro di "Trapani for Future", altra società dilettantistica satellitare della Sport Invest, collegata alla proprietà della Shark .
Il sindaco Giacomo Tranchida ha ricordato che il prefetto ha espresso l’auspicio che al vertice di domani si arrivi con la vicenda già definita, nell’interesse della città e dei tifosi. Una linea che intende riportare il confronto a toni più pragmatici, smorzando le contrapposizioni che si sono inasprite nelle ultime settimane.
Lo stesso primo cittadino, nelle scorse settimane, ha già dato mandato agli uffici di predisporre un nuovo bando qualora l’attuale convenzione venisse dichiarata decaduta.
La società di Valerio Antonini, che ha annunciato investimenti per oltre 2,5 milioni di euro nell’impianto, ribadisce di considerare la convenzione pienamente valida e giudica insostenibile l’ipotesi di un nuovo bando. Dal canto suo, il Comune resta in attesa di una definizione giuridica chiara, mentre domani il confronto in Prefettura rappresenterà un passaggio decisivo per disinnescare tensioni che potrebbero avere ricadute anche al di fuori dell’ambito sportivo.