L’Amministrazione comunale di Erice prosegue con decisione l’azione di contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti.
Nel mese di giugno e nella prima settimana del mese di luglio 2025, il nucleo di Polizia ambientale, coordinato dal comandante Giacomo Ippolito, ha effettuato un controllo serrato sull’intero territorio comunale. L’attività ha portato a 5 denunce all’Autorità giudiziaria e a 58 sanzioni amministrative per violazioni delle norme relative alla raccolta differenziata, oltre a 3 sequestri di mezzi. Le indagini, supportate dall’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di individuare i responsabili, e sono tuttora in corso ulteriori accertamenti.
«L’abbandono dei rifiuti non è soltanto un gesto incivile, ma un atto che mina il patto sociale su cui si fonda la convivenza civile - dichiara la sindaca Daniela Toscano. Non possiamo tollerare che pochi irresponsabili compromettano lo sforzo collettivo di una comunità che, nella stragrande maggioranza, rispetta le regole. Per questo, la normativa vigente – che ha elevato questa condotta a reato – deve essere applicata con fermezza. Intensificare i controlli non è un fine in sé, ma un mezzo per riaffermare un principio: la città appartiene a tutti, e tutelarla è un dovere condiviso. Segnalare gli episodi di abbandono non significa denunciare un vicino, ma difendere il diritto comune a vivere in un ambiente dignitoso e sano».
Paolo Genco, assessore con delega ad ecologia, ambiente e Polizia municipale: «Una città pulita non si costruisce solo con sanzioni e controlli, ma con la responsabilità quotidiana dei suoi abitanti. Il servizio porta a porta funziona ed è accessibile: non vi è dunque alcuna giustificazione per comportamenti contrari alla legge. L’abbandono dei rifiuti produce costi economici aggiuntivi, degrado paesaggistico e un danno reputazionale che ricade sull’intera comunità. Occorre comprendere che la qualità della vita e l’attrattività di Erice passano anche dalla cura del suo spazio pubblico. L’Amministrazione continuerà a fare la sua parte con rigore, ma il cambiamento reale dipende dalla consapevolezza e dal senso civico di ciascuno».