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02/09/2025 07:29:00

La morte di Aurora Maniscalco. La famiglia: "Non fu incidente"

La famiglia di Aurora Maniscalco, la hostess palermitana di 24 anni morta a Vienna dopo essere precipitata dal balcone dell’alloggio che condivideva con il fidanzato, continua a chiedere chiarezza. I genitori non credono alla tesi dell’incidente formulata dalla polizia austriaca e hanno chiesto alla Procura di Palermo di andare avanti con le indagini.

 

Un nuovo elemento è emerso nel corso della trasmissione Morning News su Canale 5. L’avvocato della famiglia, Alberto Raffadale, ha mostrato uno scambio di mail tra il legale austriaco e quello della famiglia, parlando di documenti che “ribaltano lo scenario, smentendo la versione fornita sia dalla polizia che dal fidanzato della giovane”.

Secondo quanto riferito, una delle testimoni non avrebbe mai visto Aurora andare sul balcone e gettarsi nel vuoto, mentre le altre due persone citate nel rapporto non avrebbero reso deposizioni ufficiali. Ciò metterebbe in dubbio la ricostruzione presentata dalle autorità austriache.

In collegamento telefonico, la madre della ragazza, Giada Cucina, ha raccontato i timori legati alla relazione della figlia:

 

“Quando veniva a casa a Palermo, in più occasioni ho notato lividi e segni sulle braccia, come fosse stata malmenata, come se avesse preso calci e morsi”.

Nel corso della trasmissione è stato ricordato anche un altro dettaglio emerso dall’autopsia: l’abrasione sul corpo di Aurora non sarebbe limitata al braccio sinistro, ma si estenderebbe fino al fianco e alla gamba, una circostanza che potrebbe far pensare a un trascinamento prima della caduta.

La famiglia continua a chiedere verità e giustizia, rifiutando l’ipotesi di una tragica fatalità.