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04/09/2025 16:00:00

Ad Erice la manifestazione "Nel cuore di San Giuliano" e la mostra di Esra Sakir

Dal 4 al 7 settembre piazza Pagoto diventerà il centro pulsante della comunità ericina con la manifestazione “Nel cuore di San Giuliano”, promossa dalla Parrocchia Cristo Re con il patrocinio del Comune di Erice. Quattro giornate pensate non solo per intrattenere, ma soprattutto per creare legami, riflettere e riscoprire il valore della condivisione.

Il programma unisce spettacoli, musica, cabaret e momenti conviviali a spazi di approfondimento dedicati a temi cruciali come la lotta alle dipendenze, la tutela dell’ambiente e la responsabilità civica. L’iniziativa si inserisce inoltre come occasione per riprendere, in un periodo diverso rispetto al tradizionale mese di agosto, la festività di Maria SS. di Custonaci, arricchendola di nuovi significati legati a fraternità e solidarietà.

«“Nel cuore di San Giuliano” è la dimostrazione di quanto sia importante fare comunità, creare legami e dare valore agli spazi che viviamo insieme – sottolinea la sindaca Daniela Toscano –. Non è soltanto una festa di quartiere: è un appuntamento che unisce generazioni diverse, trasmette un messaggio di solidarietà e invita tutti noi a prenderci cura del nostro territorio, anche attraverso gesti semplici ma fondamentali come la raccolta differenziata», ha dichiarato.

 

Il programma

  • Giovedì 4 settembre
    Apertura con laboratori creativi per ragazzi, motoraduno d’epoca e cabaret “Za Vita e signorina Rosetta show”. Spazio di riflessione con l’incontro “Il crack ti in-gabbia”.
  • Venerdì 5 settembre
    Giochi ludico-sportivi inclusivi, attività creative per bambini e ragazzi, incontro “Io differenzio” sulla raccolta differenziata, e in serata “La Corrida” dedicata a dilettanti di tutte le età.
  • Sabato 6 settembre
    Karaoke in piazza con Nino Incammicia.
  • Domenica 7 settembre
    Spettacolo del gruppo folk “Sicunnu mia” e musica live con la Nidivo Band.

Tutte le sere, a partire dalle 18.30, saranno aperti gli stand gastronomici, mentre la manifestazione sarà arricchita da esibizioni delle scuole di danza “Passione Danza” e “Danzart”, da una mostra di quadri di Nicolaescu Andreea Ramona e da stand espositivi e informativi, compresi quelli dedicati alla prevenzione sanitaria a cura dell’Asp di Trapani.

 

Servizio trasporto per persone con disabilità

Contestualmente, il Comune di Erice ha pubblicato un avviso per l’accreditamento di enti del privato sociale interessati a gestire il servizio di trasporto per soggetti con disabilità – anche in carrozzella – verso centri di riabilitazione, centri psico-sociali e scuole (nidi, infanzia, primaria e secondaria di primo grado).

Gli enti (associazioni, cooperative, onlus) possono presentare domanda utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito istituzionale e presso l’Ufficio Servizi sociali. Le istanze devono essere consegnate entro il termine perentorio del 16 settembre 2025 all’Ufficio Protocollo del Comune di Erice (c.da Rigaletta-Milo, Viale Crocci n.1).

Tutti i dettagli, insieme al modello di domanda e alla documentazione allegata (patto di accreditamento, protocollo di legalità e patto di integrità), sono consultabili sul portale istituzionale www.comune.erice.tp.it.

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Al Museo Cordici di Erice la mostra di Esra Sakir - Si inaugura martedì 9 settembre alle ore 18.00, presso il Museo A. Cordici di Erice, la mostra personale dell’artista Esra Sakir, con introduzione a cura dell’artista Piera Campo.

Basata ad Amsterdam, Sakir porta avanti una ricerca artistica che intreccia l’esperienza fisica della materia con le radici archetipiche della Dea Madre, figura simbolica che ha attraversato le civiltà mediterranee dall’Anatolia all’Egitto, fino alla Sicilia. Le sue opere rileggono le antiche rappresentazioni del femminile divino alla luce delle sfide contemporanee: memoria culturale, biodiversità, dialogo interculturale e rapporto tra uomo e natura.

 

La materia viva della terra

Negli ultimi anni l’artista ha scelto l’argilla come medium privilegiato, considerandola non soltanto un materiale, ma una sostanza viva e portatrice di storie. Ad Amsterdam ha realizzato opere e workshop utilizzando la creta del Lutkemeerpolder, esplorando i legami tra comunità, ambiente e sistemi alimentari. La sua nuova produzione in Sicilia, frutto della residenza promossa dal Comune di Erice, si concentra proprio su questa connessione: un corpus di opere in ceramica che sarà esposto per la prima volta insieme a lavori precedenti.

 

Workshop e partecipazione

Oltre alla mostra, Sakir guiderà due workshop introduttivi di modellazione manuale presso il museo, rivolti a chi si avvicina per la prima volta alla ceramica. Seguiranno laboratori più approfonditi durante la sua permanenza a Erice, con l’obiettivo di trasformare l’incontro con l’argilla in un’esperienza collettiva e interculturale. Informazioni e iscrizioni sono disponibili sul sito www.esrasakir.com e sul profilo Instagram @ezrasakir.

 

Un ponte tra culture

Le radici di Esra Sakir si dividono tra Turchia e Italia. Dopo gli studi all’Accademia di Brera a Milano e diverse esperienze internazionali, tra cui l’insegnamento all’Università Yeditepe di Istanbul e un master a Utrecht, l’artista ha sviluppato una pratica interdisciplinare che unisce arti visive, diritti umani, empowerment femminile ed ecologia. Dal 2019 si dedica principalmente alla ceramica, presentando progetti in collaborazione con istituzioni artistiche e ambientali nei Paesi Bassi.

 

La sindaca di Erice, Daniela Toscano, sottolinea il legame tra la ricerca dell’artista e l’identità del territorio: «Quando un’artista come Esra Sakir sceglie Erice come luogo di ricerca e creazione, significa che la nostra città riesce a parlare al mondo non solo con la sua bellezza, ma anche con la sua storia e la sua energia. […] Mi piace pensare che questa mostra non sia solo un evento culturale, ma un invito per tutti noi a guardare con occhi nuovi la relazione che abbiamo con il nostro territorio».

 

Sulla stessa linea l’assessora alla cultura, Rossella Cosentino, che evidenzia il valore del coinvolgimento comunitario: «Il fatto che abbia deciso di condividere questo processo con la nostra comunità, attraverso laboratori aperti a tutti, è un dono prezioso. […] In questo dialogo tra il museo, la città e l’artista, vedo la possibilità di trasformare Erice in uno spazio di incontro dove le tradizioni del Mediterraneo e le sfide del presente si intrecciano in modo vitale e creativo».

Con questa mostra, Erice conferma il suo ruolo di crocevia culturale del Mediterraneo, ospitando un’artista capace di trasformare la materia della terra in memoria viva e in visioni per il futuro.