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16/09/2025 17:00:00

Erice, suona la campanella tra auguri e topi

È cominciato ufficialmente il nuovo anno scolastico anche a Erice. L’amministrazione comunale, attraverso una lunga lettera firmata dalla sindaca Daniela Toscano e dall’assessora alla pubblica istruzione Carmela Daidone, ha voluto augurare un buon inizio a studenti, famiglie e personale scolastico, sottolineando l’importanza della scuola come “culla dei sogni” e luogo di crescita, curiosità, responsabilità e comunità.

 

«A voi, studentesse e studenti, diciamo: aprite i vostri cuori alla meraviglia di ciò che vi circonda. Fate domande, ascoltate, osservate, sbagliate e provate ancora», si legge nel messaggio, che è anche un invito alle famiglie a “camminare accanto ai propri figli” e un ringraziamento al personale scolastico per l’impegno e la dedizione quotidiana.

 

Tutto bene, se non fosse che l’avvio dell’anno è stato accompagnato anche da una polemica: la segnalazione, sui social, della presenza di un topo in un’area verde di una scuola. Tanto è bastato per far scattare l’allarme tra i genitori.

 

Il Comune ha risposto con un comunicato ufficiale chiarendo quanto fatto in termini di prevenzione. L’amministrazione ha ricordato che “a fine agosto sono stati effettuati gli interventi di scerbatura e derattizzazione nelle aree scolastiche di competenza comunale”, e che ulteriori azioni sono state avviate direttamente dalla scuola, compreso un nuovo trattamento specifico con contenitori per esche rodenticide.

 

«Un nuovo intervento di derattizzazione è utile solo in presenza di una reale insorgenza del problema – specifica il Comune – Ripetere trattamenti già eseguiti non produce benefici aggiuntivi e comporta costi inutili per la collettività».

Infine, l’amministrazione invita l’utenza a segnalare eventuali criticità direttamente alle istituzioni scolastiche, garantendo comunque piena disponibilità ad attivarsi per tutelare la salubrità degli ambienti.

 

Insomma, il nuovo anno scolastico inizia con buoni propositi e qualche grattacapo. E l’auspicio – più che scolastico – è che sia un anno senza altri “ospiti indesiderati”.