i è conclusa la Festa dell’Unità, sono state giornate intense di confronto per il popolo del PD e del campo largo. In tutta la Sicilia si sono registrati diversi appuntamenti.
La partecipazione ha visto ampi dibattiti che riguardano i territori, non solo temi locali ma i diritti, la scuola, la sanità, la rappresentanza femminile.
PD Marsala: entusiasmo e coinvolgimento
La segretaria cittadina Linda Licari si è spesa per i due giorni che ha visto in città la
prima Festa dell'Unità del Circolo del Partito Democratico di Marsala, creando un
forum di discussione su temi cruciali di interesse nazionale e locale.
Per Licari "Riportare la Festa dell'Unità a Marsala è motivo di orgoglio e gratitudine. È stato un impegno preso durante il nostro congresso, e la sua riuscita dimostra che il Partito Democratico vuole tornare a essere una casa per tutti. L'unità che abbiamo costruito non deve essere un semplice slogan, ma un impegno concreto fatto di dialogo e confronto, di partecipazione e impegno condiviso. Da qui ripartiamo, per arrivare in ogni periferia e quartiere di Marsala, dove i cittadini si sentono abbandonati. L’unica strada è quella di essere testardamente unitari come dice la nostra segretaria Schlein”.
Il programma, frutto di un intenso lavoro, ha coinvolto esperti, politici e rappresentanti della società civile in un confronto costruttivo. Le discussioni si sono svolte attraverso tavoli tematici che hanno affrontato diversi argomenti: l’ agricoltura e la crisi idrica in Sicilia; il tema delle amministrative a Marsala del 2026; la valorizzazione dei Musei; i conflitti globali e diritti umani. E poi ancora sono stati affrontati i temi del lavoro e del salario minimo, del turismo, della donna in politica e nelle Istituzioni.
Hanno preso parte ai tavoli tematici l’onorevole Dario Safina, la vice presidente regionale del PD, Valentina Chinnici, la presidente dell’assemblea regionale, Cleo Li Calzi e altre figure istituzionali e dirigenti di partito.
Le proposte
Per Linda Licari si è trattato di un appuntamento importante e di risposta positiva: “Le piazze non devono più farci paura! Dai dibattiti sono emerse le sfide più urgenti della città, condivise anche da altri referenti di forze politiche, segnando un passaggio dalla critica all'azione concreta. Tra questi ci sono il trasporto pubblico verso cui abbiamo manifestato contrarietà all'esternalizzazione del servizio, a favore di una gestione "in house" che garantisca un trasporto capillare ed efficiente per tutti. Per la crisi Idrica abbiamo proposto di recuperare il 50% della dispersione di acqua, il riutilizzo acque reflue, riutilizzo acque piovane. Allaccio alla rete idrica regionale per salvaguardare la falda. A livello regionale, è emersa l'urgenza di effettuare manutenzioni straordinarie e ordinarie sui 45 invasi artificiali e sulle relative condotte, che disperdono oltre la metà dell'acqua immessa. A livello locale, il dibattito si è concentrato sulla necessità di tutelare le risorse idriche di Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo, compromesse dall'agricoltura intensiva che compete con l'uso potabile. Una proposta emersa è l'ampliamento del comprensorio servito dalla diga Trinità, per deviare le acque in eccesso, soprattutto in inverno, verso le aree dove si trovano i pozzi comunali, fornendo così un servizio diretto alle aziende agricole e alleviando la pressione sulla falda idrica locale. Per i Musei e il turismo: la riapertura del Museo degli Arazzi, la valorizzazione del Baglio Tumbarello per ampliare il museo archeologico e l'attenzione su Palazzo Grignani. Mettere i musei in rete così come le offerte turistiche, devono avere una visione di programmazione almeno provinciale. Per l’Ambiente, tutela e cura del patrimonio dello Stagnone, evitando eventi trash e musica disco che non rispettano la natura della Riserva. Lavorare per un vero turismo ecosostenibile. Interventi sul verde e iniziative per mitigare i cambiamenti climatici, con più aree pedonali e parchi verdi. Per la mancanza di servizi occorre individuare adeguati accessi al mare e aree parcheggio facilmente individuabili. E poi la riduzione del consumo di suolo. Per contrastare il disagio sociale e la violenza crescente lavorando nei quartieri più vulnerabili, con presidi di legalità, affidando gli edifici pubblici, come le scuole chiuse delle periferie, alle associazioni che possono offrire centri diurni aperti per attività sociali.
Quello che è emerso dalla due giorni, dice Licari è “Il fallimento del centro destra al governo della città e, il centrosinistra unito, con le forze civiche e tutte le forze propositive della città, si propone di avviare un progetto politico per Marsala. Il circolo PD sarà impegnato ad organizzare nuovi tavoli tematici e dipartimenti per riprendere in modo più approfondito queste ed altre criticità che riguardano la città, per costruire un progetto solido e credibile, da condividere con la coalizione che si formerà per le prossime elezioni amministrative. La Festa si conferma un motore di cambiamento e un luogo dove si rafforzano i valori di democrazia e partecipazione. L'obiettivo è chiaro: dimostrare che la politica non è un gioco di potere, ma un servizio alla comunità.
Li Calzi: doppia preferenza di genere in Sicilia
Cleo Li Calzi, alla Festa nazionale dell’Unità a Reggio Emilia, ha moderato un “panel” della Rete delle elette e delle amministratrici, nell’ambito della piattaforma programmatica della Conferenza Nazionale Donne Democratiche.
Nel suo intervento ha ribadito l’importanza delle donne nelle Istituzioni: “In un tempo in cui il governo cancella i diritti, restringe le libertà e marginalizza ancora una volta le donne, la nostra risposta è questa: esserci, moltiplicare la nostra presenza, unire le esperienze. La nostra rete è una scuola di democrazia: ci insegna che il potere non è mai un privilegio individuale, ma un bene da condividere e da restituire. La nostra sfida è chiara: costruire - ha aggiunto, durante il dibattito - istituzioni più giuste, territori più inclusivi, città più a misura di tutte e tutti, comunità più solidali. Significa trasformare in politiche le domande che vengono dalle nostre comunità: lavoro, diritti, cura, libertà, giustizia sociale. Ma anche – ha concluso - assumere la responsabilità di non lasciare indietro nessuna, di fare della sorellanza politica uno strumento concreto di cambiamento”.
Li Calzi, durante la plenaria, ha rilanciato la battaglia della doppia preferenza di genere in Sicilia come uno dei punti qualificanti del partito per il conseguimento di una democrazia davvero paritaria.