La Regione Siciliana accelera sul fronte dei dissalatori, finanziati con 100 milioni di euro, come parte integrante del piano per affrontare la crisi idrica. Nella riunione in videoconferenza tra il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Fabrizio Dell’Acqua, e la Cabina di regia regionale, coordinata da Salvo Cocina su mandato del presidente Renato Schifani, è stata fatta una fotografia aggiornata degli impianti di Gela, Porto Empedocle e Trapani.
A Gela il dissalatore lavora stabilmente alla massima capacità, producendo 100 litri al secondo. A Porto Empedocle l’impianto è regolarmente in funzione: dopo una breve interruzione causata da un guasto tecnico, ora produce 100 litri al secondo per 12 ore al giorno. Completati i lavori di insonorizzazione, potrà operare anche di notte e quindi a pieno regime. A Trapani, invece, l’attivazione è prevista a ottobre: i primi 25 litri al secondo saranno immessi in rete il 24 ottobre, con incrementi progressivi fino al raggiungimento della capacità massima nel giro di tre settimane.
«Ci rassicurano le dichiarazioni del commissario Dell’Acqua – ha dichiarato Schifani – che ringraziamo insieme a Siciliacque per il lavoro straordinario svolto in questi mesi. I dissalatori sono un tassello inserito in un’ottica di sistema, insieme agli altri interventi emergenziali realizzati nell’ultimo anno: dal potenziamento di pozzi e sorgenti alla realizzazione di nuovi pozzi, passando per il rifacimento delle condotte e la riduzione delle perdite. Grazie a queste azioni abbiamo già recuperato oltre 2.500 litri di acqua al secondo».
Il presidente della Regione ha inoltre sottolineato l’impegno dell’assessorato all’Energia nell’accelerare gli interventi sulle dighe e sulle reti idriche di distribuzione. «Il nostro obiettivo – ha concluso Schifani – è mettere in sicurezza, dopo decenni, l’intero sistema idrico dell’Isola».