Il Padiglione "Covid" di Marsala non è ancora pronto e costa sempre di più
Il padiglione delle malattie infettive di Marsala costerà ancora di più.
Doveva essere il “gioiello” nato dall’emergenza Covid e trasformato in nuovo pronto soccorso con posti di terapia intensiva e sub-intensiva, simbolo di promesse mancate, milioni di euro spesi con la scusa dell'emergenza sanitaria. Una struttura che, ancora oggi, a 5 anni dall'inaugurazione dei lavori, è ancora lontana dall'essere operativa (qui tutti gli articolo di Tp24). E i costi, ovviamente, aumentano.
L’ultima delibera dell’Asp di Trapani approva infatti una variante da circa 107 mila euro per i lavori del primo stralcio, quello che riguarda 10 posti di terapia intensiva e 6 di sub-intensiva al piano terra della struttura. L’importo del contratto passa così a 1,3 milioni di euro, anche se il finanziamento complessivo previsto supera i 18 milioni di euro.
Un progetto nato male Il padiglione era stato presentato nel 2020, in piena pandemia, come risposta immediata all’emergenza. Conferenze stampa, promesse, passerelle istituzionali: sembrava che i lavori dovessero partire subito. In realtà, allora non esisteva nemmeno un progetto esecutivo. Memorabile, infatti, l'inaugurazione farsa del dicembre 2020. In passerella anche il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, in prima fila a battersi il petto, 5 anni fa, silenzioso, oggi, nel chiedere conto dello stato dei lavori.
Negli anni, tra varianti, affidamenti, proroghe e sospensioni, il cantiere ha cambiato volto e funzione: da struttura dedicata esclusivamente al Covid a nuovo pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino, con annessi reparti di malattie infettive e rianimazione.
Il percorso a ostacoli Nel 2021 venne approvato il progetto generale: un edificio su tre piani, con pronto soccorso, reparto di malattie infettive e terapia intensiva. Ma si è partiti solo con una parte del piano terra. Nel frattempo, alcuni lavori (tunnel di collegamento, cabina elettrica, centrali dei gas medicali) sono stati stralciati e appaltati separatamente. Nel 2024 l’impresa ha ottenuto proroghe per completare opere come la cabina elettrica e l’area TAC. Poi è arrivata la sospensione dei lavori per una nuova perizia di variante, oggi approvata.
Oggi Il risultato è che, a cinque anni dall’annuncio, il padiglione non è ancora completato. Il pronto soccorso è in fase di allestimento, ma i reparti di malattie infettive e terapia intensiva restano al momento sulla carta. Ora, con la variante da 107 mila euro, i costi “lievitano” ancora.
E così quella che doveva essere la risposta rapida a un’emergenza si è trasformata nell’ennesima opera incompiuta, fatta di numeri che crescono e di un cantiere che ancora non consegna ai cittadini di Marsala una struttura davvero funzionante.
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