Doveva essere l’esordio di una nuova stagione di sport e passione, invece la prima giornata del campionato di Serie B maschile di pallamano è finita nel peggiore dei modi. Il match tra Il Giovinetto Petrosino e Aretusa Siracusa, giocato sabato pomeriggio al Palasport di Petrosino e trasmesso in diretta su YouTube e Tele Tris, si è trasformato in una rissa generale che ha rovinato la festa del debutto.
L’episodio è avvenuto intorno al 22° minuto della ripresa. Dopo una rete degli ospiti, durante l’azione successiva un giocatore del Giovinetto Petrosino sarebbe stato colpito da un avversario. Da lì, la situazione è precipitata: spintoni, insulti, poi calci e pugni tra i giocatori delle due squadre. Anche alcuni spettatori, come mostrano le immagini della diretta, hanno fatto irruzione in campo, alimentando ulteriormente il caos davanti agli arbitri Scavone e D’Annibale.
Il match, che rappresentava la gara di cartello della giornata inaugurale, si è concluso in un clima surreale. Le immagini della rissa stanno facendo il giro dei social, sollevando indignazione tra tifosi e addetti ai lavori.
Durissimo il commento di Sandro Pagaria, presidente della Federpallamano Sicilia, che ha espresso una condanna netta: “La pallamano è uno sport fondato su lealtà, rispetto e correttezza. Quanto accaduto a Petrosino è inaccettabile e non rispecchia i valori che da anni cerchiamo di trasmettere. Episodi simili danneggiano non solo l’immagine del nostro campionato, ma il lavoro di centinaia di società e tecnici che ogni giorno si impegnano per far crescere questo movimento.”
La Federazione regionale ha già annunciato che avvierà le procedure disciplinari per accertare le responsabilità e valutare eventuali sanzioni nei confronti dei tesserati coinvolti. Un pomeriggio che doveva celebrare la ripartenza dello sport in Sicilia si è così trasformato in una brutta pagina per la pallamano isolana.