Con Marsala Turismo 2026-2031 prende forma un percorso di lavoro congiunto tra associazioni locali, nato per realizzare un programma condiviso di sviluppo turistico che apra il dialogo con operatori del settore e politica. L’obiettivo dichiarato è chiaro: crescere in arrivi e permanenza media senza sacrificare la qualità della vita dei residenti e le condizioni ambientali.
Un primo incontro per metodo, nome e comunicazione
Al primo incontro del 15 ottobre 2025 presso i locali del Tour Operator Sicilia da Scoprire si è lavorato in tre direzioni: conoscenza tra i partecipanti, definizione del nome dell’iniziativa e scelta del metodo di lavoro per arrivare a un programma condiviso da sottoporre ai futuri candidati delle prossime elezioni amministrative. Inoltre, è stata impostata la bozza di un comunicato stampa congiunto per informare in modo trasparente la città e gli interlocutori istituzionali. Il percorso è stato promosso dalle associazioni rappresentanti il comparto turistico, che hanno ribadito la centralità di un approccio professionale e partecipato alla realizzazione della Destinazione Marsala.
Un’iniziativa del comparto, esplicitamente apolitica
Gli operatori hanno sottolineato che si tratta di un’iniziativa apolitica voluta dal comparto turistico: il traguardo è elaborare un programma condiviso di sviluppo turistico da presentare e discutere con tutti i candidati alle prossime elezioni. Il programma nascerà con l’apporto delle associazioni che rappresentano il turismo e dei professionisti del settore, cioè di chi vive ogni giorno problemi e può indicare le soluzioni. È stato rimarcato che non è più accettabile avere assessori che non conoscono la materia o che non sanno valorizzare il supporto di chi la conosce. La proposta, dunque, parte dal basso e mette al centro competenze, dati e metodo. Governance turistica: obiettivi, regole e qualità Il confronto ha rimesso al centro un principio semplice: una governance istituzionale efficace crea le condizioni perché gli operatori intercettino i flussi di turisti e offrano servizi di qualità, così da generare ritorni e passaparola positivo. Senza un metodo e senza una regia, i risultati restano episodici. Con una regia, invece, si lavora su standard condivisi, calendario di eventi, formazione, accoglienza e narrazione coordinata. È un cambio di passo che Marsala attende da tempo e che guarda al 2026 come a un punto di svolta.
Dati di contesto: capacità ricettiva e flussi
La città può contare su una capacità ricettiva articolata tra alberghiero, extralberghiero e affitti brevi. I numeri al 28 settembre 2025 dell’Osservatorio Turistico Regionale fotografano un sistema ampio, con una base di camere e posti letto che supporta una domanda in crescita. Nel 2024 si registrano 106.000 arrivi e 500.000 presenze, numeri che segnalano potenzialità importanti se accompagnate da politiche coordinate e da una promozione costante.
Metodo di lavoro: tavoli tematici e comunicazione condivisa
Per raggiungere i traguardi di Marsala Turismo 2026-2031, i partecipanti hanno avviato un metodo che valorizza tavoli tematici, ascolto reciproco e decisioni condivise. Tra le priorità: definire un calendario degli eventi con almeno 12 mesi di anticipo, migliorare l’informazione al pubblico e la qualità dei servizi e prodotti offerti, curare la qualità dell’accoglienza e favorire sinergie tra mare, entroterra e Laguna dello Stagnone. Tutto con un approccio basato su dati e valutazioni periodiche, così da misurare l’efficacia delle azioni.
Laguna, vino, cultura e intrattenimento: le leve identitarie
Il confronto ha ribadito il valore identitario della Laguna dello Stagnone, delle cantine e delle esperienze culturali, gastronomiche, sportive e musicali. La costruzione di esperienze integrate e la promozione digitale coordinata possono aumentare la permanenza media, che resta uno degli obiettivi misurabili del progetto Marsala turismo 2026-2031. In questo quadro diventano essenziali l’allineamento tra operatori, la formazione sulle pratiche di ospitalità e un racconto unitario del territorio.
Verso il 2026: opportunità e responsabilità
Nel documento di avvio è scritto chiaramente: le amministrazioni che si sono succedute non hanno mai applicato un approccio professionale e condiviso con gli operatori per sviluppare una vera destinazione turistica; le amministrative del 2026 sono dunque un’occasione per un cambiamento radicale. Da qui l’impegno a portare proposte e dati sul tavolo istituzionale, con una voce unita di imprese e associazioni.
Partecipanti (in ordine alfabetico)
ANFFAS (Marika Pollari); Associazione Affitti Brevi Marsala (Fabio Alba); Associazione Marsalese Attività Produttive (Francesco Alagna); Associazione Sport Turismo Stagnone (Luigi La Barbera); Associazione Strada del Vino di Marsala (Antonella Albigiani); Associazione Strutture Turistiche di Marsala (Aila Cosentino); Comitato Insiemeperlostagnone (Loredana Giacalone); Consorzio della Laguna dello Stagnone e Marsala (Filippo Peralta); Distretto Turistico Sicilia Occidentale (Elio Palmeri); Federalberghi prov. di Trapani (Elio Palmeri); Federazione Italiana Balneari prov. di Trapani (Massimo Rallo); Movimento Artistico Culturale Città di Marsala (Salvatore Sinatra); Pro Loco Marsala Capo Boeo (Michele Miceli); Pro Loco Marsala Le Vie delle Cave Percorsi DiVini (Giulia Pulizzi); SILB – Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Mario Bornice).