Si è conclusa la prima edizione del Marsala Noir Festival, che il 17 e 18 ottobre ha animato il Parco Archeologico di Lilibeo con incontri, dibattiti e presentazioni dedicati alla narrativa poliziesca e d’indagine.
L’iniziativa, diretta e condotta dalla giornalista Cristina Marra, è stata promossa dalla Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, con il patrocinio del Libero Consorzio Comunale di Trapani, e organizzata dal Consorzio Turistico Laguna dello Stagnone e Marsala insieme alla Peralta Production – Eventi & Comunicazione.
All’inaugurazione hanno partecipato il presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani Salvatore Quinci, il consigliere comunale Lele Pugliese, Rita Canino in rappresentanza della direttrice del PALM Anna Occhipinti, e Cristina Mura, presidente del Consorzio Turistico.
Il festival, nato da un’idea dello scrittore trapanese e autore televisivo Gaspare Grammatico, ha ospitato diversi protagonisti del panorama letterario italiano: Massimiliano Virgilio (“Buio sulla città”, Feltrinelli), Leonardo Torre (“Una vite su cui tutto gira”, Affiori), Paolo Roversi (“L’enigma Kaminski”, Mondadori), Roberto Mandracchia (“L’implosivo”, Minimum Fax), Giorgia Lepore (“Forse è così che si diventa uomini”, E/O), Alessandro Maurizi (“Gli invisibili di San Zeno”, Mondadori), insieme a Rosario Russo, direttore editoriale dell’antologia Isole nere (Algra Editore), la criminologa Giusy La Piana, l’avvocato Vito Cimiotta e il criminologo Silio Bozzi.
A chiudere le due giornate, l’intervento musicale del Maestro Gino De Vita, autore della colonna sonora del Festival, che realizzerà anche quella della prossima edizione, già in programma per il 30 e 31 ottobre 2026. “È stata una prima edizione che ha visto la collaborazione delle istituzioni locali e degli operatori turistici e culturali – ha dichiarato Cristina Mura –. Il nostro obiettivo è coniugare turismo e cultura, valorizzando il patrimonio di questo angolo della Sicilia. Ci rivedremo nel 2026 con la seconda edizione”.
Soddisfatta anche Cristina Marra, che ha sottolineato la partecipazione del pubblico e la qualità degli incontri: “È stato un lavoro di squadra. La sala Honor Frost gremita, la suggestione della Nave Punica, la presenza di autori e criminologi di rilievo: elementi che hanno contribuito a creare un clima di attenzione e interesse verso il genere noir”.