Le tensioni interne al Movimento 5 Stelle sulla gestione del servizio Asacom, gli assistenti per la comunicazione e l’autonomia degli studenti disabili, arrivano a un punto di rottura: Francesca Trapani, già consigliera comunale di Trapani, ha annunciato le proprie dimissioni da rappresentante del Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Trapani.
In una lunga nota diffusa nelle scorse ore, Trapani parla di una decisione «presa con grande tristezza e un cuore colmo di riflessioni», ma motivata da «un’incertezza che non posso ignorare».
«Non capisco la difesa di Tranchida da parte di Grammatico»
L’ex consigliera fa riferimento alle ultime polemiche scaturite durante il Consiglio comunale straordinario sui fondi per il servizio Asacom, dove ha contestato la posizione del sindaco di Paceco Aldo Grammatico:
«Non sono riuscita a comprendere il motivo per cui il sindaco Grammatico, che ha sempre garantito il sostegno alle ore Asacom, abbia scelto di difendere chi, come il sindaco Giacomo Tranchida, non ha preso impegni per il futuro di questo servizio. Questa contraddizione mi ha lasciato un senso di smarrimento».
Trapani critica anche la deputata regionale del M5S Roberta Schillaci Ciminnisi, che avrebbe «preferito non esprimersi direttamente» sull’intervento del sindaco di Paceco.
«Mi sarei auspicata una maggiore chiarezza e una guida più decisa», scrive, «la scelta di rimanere neutrale ha lasciato un vuoto che ha reso difficile trovare una direzione comune».
«Non condivido l’avvicinamento al Pd»
Nella parte finale della sua nota, Francesca Trapani allarga la riflessione al piano politico più generale, prendendo le distanze dalle recenti aperture del Movimento verso l’area progressista:
«Come posso sostenere un progetto che vede l'avvicinamento al Partito Democratico in contesti dove, per anni, ho lottato contro scelte che hanno portato la mia città nel baratro?».
Una posizione netta, che segna la frattura con parte del gruppo dirigente e che riflette un malessere diffuso tra alcuni attivisti trapanesi.
«Resto nel Movimento come attivista»
Pur lasciando il suo incarico, Trapani ribadisce il suo legame con il Movimento 5 Stelle:
«Il mio amore per Trapani e per il Movimento non viene meno. Continuerò a impegnarmi come cittadina e come attivista, con lo stesso spirito civico che ha sempre animato il mio percorso».
Le sue dimissioni arrivano in un momento di forte tensione tra amministratori locali e rappresentanti regionali sul tema dei finanziamenti agli Asacom, che continua a dividere anche i partiti del centrosinistra in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.