Venerdì 24 ottobre, alle ore 17.30, a Marsala, l’arrivo del Rostro Egadi 13, che entra a far parte della collezione permanente del Museo Lilibeo-Marsala.
Il reperto, atteso dal 2018, fu assegnato al museo per volontà dell’archeologo Sebastiano Tusa, allora assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, con il Decreto D.G. n. 2974 del 13 giugno 2018.
Grazie alla determinazione della direttrice Anna Occhipinti e alla proficua collaborazione tra il Parco archeologico di Lilibeo e la Soprintendenza del Mare, diretta da Ferdinando Maurici, il rostro sarà finalmente esposto nella sala Honor Frost, conosciuta anche come sala della Nave punica.
Il prezioso reperto, caratterizzato da un’iscrizione in caratteri punici, sarà collocato accanto al pannello e al video che illustrano la Battaglia delle Egadi, insieme a una coppia di elmi del tipo di Montefortino. Dopo i saluti istituzionali, interverranno il soprintendente Ferdinando Maurici e l’archeologa Francesca Oliveri, che illustreranno al pubblico la storia e l’importanza del reperto.
Il Rostro Egadi 13, uno dei 28 rostri recuperati dai fondali di Levanzo grazie al lavoro della Soprintendenza del Mare, testimonia uno dei momenti cruciali della storia mediterranea: il passaggio dalla epicrazia punica alla dominazione romana in Sicilia.
“Si amplia la narrazione di Lilibeo – afferma la direttrice Anna Occhipinti – con questo importante reperto parlante, che accende un altro faro sulla cultura punica, origine dell’antica città.” “Ancora una volta – sottolinea l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – si rivela fruttuosa la collaborazione tra gli enti preposti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio, una sinergia perseguita con costanza dal nostro Assessorato.”