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01/11/2025 06:00:00

Fratelli d'Italia si organizza (nell'isolamento) anche a Salemi

Si è svolto a Salemi il primo Congresso Comunale di Fratelli d'Italia per eleggere gli organi statutari. 

L’Assemblea degli iscritti ha riconfermato, per acclamazione, Paola Agueci, di professione avvocato, Coordinatrice Comunale. 

Da tutti gli intervenuti al dibattito è stato riconosciuto il lavoro di ricucitura che la coordinatrice ha sviluppato negli ultimi mesi al fine di rilanciare l'attività politica del partito della Meloni anche a Salemi. 

Al Congresso, presieduto da Davide Brillo, assessore al Comune di Castelvetrano e componente del direttivo provinciale, delegato dal presidente provinciale Maurizio Miceli, erano presenti il vice Presidente Provinciale Paolo Torrente, Giampaolo Caruso, assessore di Mazara del Vallo, e l'On. Livio Marrocco, componente del Direttivo Provinciale, entrambi nella qualità di moderatori. A completare la il gruppo di alti dirigenti presenti, il senatore Raoul Russo, eletto in questa circoscrizione. 

Un messaggio forte per dire che il partito a tutti i livelli ha legittimato quanto è stato deciso. 

Sono intervenuti, tra gli esterni, Francesco Giuseppe Fileccia, componente della Segreteria provinciale della Democrazia Cristiana, e Armando Crimi rappresentante della Lega comunale. Assente invece Forza Italia di Lorenzo Cascio. 

Dei consiglieri comunali invitati, l’unico a rispondere all’appello è stato Dario Verde, che nel suo breve intervento si è dichiarato essere vicino alla politica di Fratelli d'Italia.

Assenti tutti gli altri consiglieri comunali, sia quelli della maggioranza sia quelli dell’opposizione. Assente anche il Sindaco, impegnato in un altro evento, ma che non si è fatto rappresentare dal suo vice Pietro Crimi, come di consueto. Assenti anche gli Assessori. Anche in questo caso si tratta di un messaggio abbastanza eloquente.

Un fatto che a nostra memoria non era mai successo, da almeno trenta anni a questa parte. Una sorta di anacronistico "conventio ad excludendum" che ci ha ricordato i vecchi tempi del cosiddetto “arco costituzionale”, che tendeva ad escludere il MSI, ritenuto l’erede del fascismo. 

E oggi? Può accadere che si può stare insieme nei governi regionale e nazionale, e separati, se non addirittura avversari, sul piano comunale? Accade.

Segno dei tempi che corrono, in cui viene gettato alle ortiche non solo un minimo di coerenza ma anche un briciolo di galateo istituzionale? Forse. Ma potrebbe anche essere il segnale che la destra salemitana soffre di un peccato originale che affiora in superficie quando se ne presenta l’occasione? 

Abbiamo chiesto alla neo segretaria, secondo le voci che abbiamo raccolto in ambienti politici, se tale atteggiamento sia la conseguenza della fallita scalata alla segreteria del suo partito da parte di un gruppo organizzato, prima di arrivare al Congresso,.

Dimostrando di essere già un politica navigata, Paola Agueci ha nettamente negato l’esistenza di tali tentativi, definendo le voci i “soliti pettegolezzi”.

Oltre alla coordinatrice, è stato eletto anche il nuovo direttivo comunale, tra cui sono stati riconfermati volti storici della destra salemitana, come Paolo Saladino, Vito Conforto, Giuseppe Alopari, Luigi Loiacono, a cui si sono aggiunte nuove promesse come Salvatore Grassa e Francesca Policani, “uniti tutti - ha sottolineato Paola Agueci - “dalla volontà di mettere a disposizione del partito passione ed impegno per costruire a Salemi una forza politica alternativa a chi oggi è al governo della città”.

Cosa si propone di fare nei prossimi mesi? “Occorre riportare a Salemi la vera politica”- ha risposto con enfasi Paola Agueci - “quella a cui i cittadini assistono oggi è solo la parodia della politica. Occorre porre al centro dell’attenzione i problemi che affliggono la nostra comunità, come ad esempio, quelli della sicurezza, lo stato penoso della viabilità cittadina e rurale, del decoro urbano, del regolare funzionamento degli asili e dei micro nidi che ogni anno presentano problematiche che impediscono una regolare apertura. Abbiamo avuto in questi anni Amministrazioni lontane dai bisogni dei cittadini. Occorre invertire il senso di marcia”.

Franco Ciro Lo Re