Il 12 novembre, alle ore 9:00, nella Sala Blasco del Comune di Sciacca saranno presentate le nuove campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale e alimentare promosse dal GALP “Il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata” in collaborazione con Marevivo Sicilia, nell’ambito del PN FEAMPA 2021-2027.
Il GALP, società consortile mista pubblico-privata che riunisce dieci Comuni costieri da Campobello di Mazara a Porto Empedocle, mira a promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree di pesca e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Le nuove campagne, denominate “On the Sea, tra Selinunte, Sciacca e Vigata”, coinvolgeranno gli studenti delle scuole elementari e medie del territorio. Gli obiettivi sono diffondere la conoscenza delle risorse marine e del loro uso sostenibile, migliorare l’immagine dei prodotti della pesca locali e promuovere comportamenti rispettosi dell’ambiente.
Due i percorsi didattici previsti: “Una Tavola Blu”, dedicato all’uso sostenibile delle risorse del mare; “La mia Costa. Cosa posso fare io per il mio territorio”, che punta a far conoscere le peculiarità naturalistiche e culturali del litorale e a stimolare la cittadinanza attiva.
Le attività, che proseguiranno anche nell’anno scolastico 2026-2027, saranno realizzate da Marevivo Sicilia ETS, associazione ambientalista con quarant’anni di esperienza nel campo dell’educazione ambientale. Prevista anche una sessione formativa per gli insegnanti coinvolti.
Secondo il presidente di Marevivo Sicilia, Fabio Galluzzo, le campagne rappresentano “un investimento a lungo termine sull’educazione civica e ambientale, fondamentale per garantire un futuro sostenibile al mare e al settore della pesca”.
Dopo la presentazione del 12 novembre, le attività prenderanno avvio nelle scuole dei dieci Comuni soci. Sono previste lezioni in aula e uscite sul territorio, guidate da educatori ambientali, esperti e rappresentanti istituzionali.
Il progetto punta a lasciare un segno duraturo attraverso la formazione e la partecipazione attiva delle nuove generazioni, chiamate a diventare veri e propri “guardiani della costa”.