Ricostruire il patrimonio immobiliare di una persona può sembrare un’operazione semplice: una visura aggiornata mostra gli immobili attualmente intestati e i relativi dati catastali. Tuttavia, quando emergono incongruenze, trasferimenti non chiari, successioni omesse o rendite modificate negli anni, la sola visura attuale non è sufficiente.
L’unico documento in grado di ricostruire l’intera “vita catastale” di un bene è la visura catastale storica per soggetto (esempio consultabile gratuitamente sul portale EasyVisure).
In questo articolo analizziamo a cosa serve, quali informazioni contiene e in quali situazioni rappresenta uno strumento fondamentale per privati, tecnici, eredi, avvocati e notai.
Che cos’è la visura catastale storica per soggetto
La visura catastale storica per soggetto è un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate – Catasto che riporta tutti gli immobili che, nel corso del tempo, sono stati intestati a una persona fisica o giuridica.
Oltre all’elenco degli immobili, indica le variazioni intervenute nel tempo, come:
- nuove intestazioni
- estinzioni della proprietà
- trasferimenti di quote
- variazioni catastali
- fusioni o frazionamenti di particelle
- cambi di categoria e rendita
La visura attuale è una fotografia del presente; la visura storica, invece, è la cronologia completa del rapporto tra un soggetto e i suoi immobili.
Perché è diversa dalla visura catastale attuale

Nella pratica, soprattutto in successioni e compravendite, la visura attuale spesso non basta.
Un immobile può essere stato venduto, donato o frazionato anni prima: oggi non compare più tra quelli del soggetto, ma è stato comunque parte del suo patrimonio.
La visura storica chiarisce quando e come quel bene è entrato o uscito dalla titolarità.
Quando la visura storica per soggetto diventa indispensabile
La visura storica è richiesta quando occorre ricostruire la provenienza catastale di un immobile o verificare se la situazione dichiarata coincide con gli effettivi passaggi avvenuti nel tempo. È particolarmente utile in caso di:
- successioni ereditarie, per controllare se tutti gli immobili sono stati correttamente inseriti e volturati
- donazioni e passaggi familiari, per verificare l’esatta quota e l’intestazione
- compravendite, quando la provenienza non è chiara o non coerente con quanto dichiarato
- accertamenti patrimoniali e atti notarili, anche in ambito giudiziario
- regolarizzazioni catastali, in presenza di rendite incoerenti, particelle non aggiornate o frazionamenti non volturati
Cosa si può scoprire con una visura storica
Dalla visura storica possono emergere informazioni che non risultano nella visura attuale:
- immobili intestati in passato e poi venduti o trasferiti
- beni presenti nel catasto ma mai inseriti in successione
- passaggi di proprietà non volturati o non completati
- errori di intestazione, soprattutto su terreni e fabbricati rurali
- cambi di categoria o di rendita nel tempo
- fusioni o frazionamenti che non compaiono più nella visura attuale
- costruzioni accatastate successivamente alla prima intestazione
Esempio pratico
Dalla visura storica emerge che un terreno risulta intestato alla stessa famiglia da molti anni. Tuttavia, le successioni depositate non lo hanno mai ricompreso, perché non era stato individuato, oppure l’atto di successione non è stato seguito dalla voltura. In questi casi è necessario procedere con volture tardive o successioni integrative, poiché, fino all’allineamento catastale, il bene non è commerciabile né trasferibile.
Contenuto della visura storica per soggetto
Il documento contiene:
- elenco degli immobili intestati nel tempo
- dati identificativi catastali (Comune, foglio, particella, subalterno)
- quota di proprietà
- variazioni catastali storiche
- volture e passaggi di intestazione
- categoria e rendita aggiornate
Non contiene invece informazioni giuridiche: ipoteche, trascrizioni, pignoramenti, atti notarili o provenienze. Questi elementi non competono al Catasto, che non ha valore probatorio, ma emergono solo dalla visura ipotecaria o dai Registri Immobiliari.
Visura storica per soggetto e visura ipotecaria: perché servono entrambe
La visura storica ricostruisce la storia catastale del bene; la visura ipotecaria ricostruisce la storia giuridica.
Un immobile può risultare correttamente intestato al catasto, ma essere ipotecato, pignorato, donato o oggetto di successione non trascritta.
Per questo, quando occorre verificare pienamente la situazione patrimoniale di un soggetto o l’origine di un immobile, le due visure devono essere consultate insieme.