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04/12/2025 08:30:00

Abusivismo edilizio, Alcamo ci riprova: gara da 1,2 milioni per le demolizioni

Dopo oltre trent’anni di tentativi andati quasi sempre deserti, il Comune di Alcamo rilancia la procedura per individuare un’impresa incaricata della demolizione degli immobili abusivi presenti sul territorio. Una necessità più volte sollecitata dalla Procura della Repubblica di Trapani, che continua a richiedere l’esecuzione delle sentenze passate in giudicato.

 

La giunta ha approvato un nuovo progetto e avviato l’iter per la selezione della ditta, attraverso un accordo quadro della durata di quattro anni. Il valore complessivo dell’affidamento è stimato in 800 mila euro, cui si aggiungono 410 mila euro inseriti nel bilancio 2025-2027 alla voce “avanzo di sanatoria”.
La spesa totale supera dunque 1,2 milioni di euro.

 

Gli immobili da abbattere sarebbero centinaia, distribuiti in maniera disomogenea sul territorio comunale. Le aree più critiche si trovano ad Alcamo Marina e nelle contrade Canalotto, Calatubo, Palmeri, Maruggi, Modica, Faranda, Valle Nuccio, Scampati e Vitusi. Nella zona Aleccia, inoltre, numerose ville estive sono state realizzate entro la fascia dei 150 metri dal mare, in piena area di inedificabilità assoluta. Tentativi di modifica normativa per salvarle, negli anni, sono stati bocciati dalla Regione.

Il fenomeno dell’abusivismo ad Alcamo è storicamente esteso: con le varie sanatorie sono arrivate 12.500 domande, e due anni fa il Comune aveva incaricato sei tecnici per smaltire le ultime 4 mila pratiche ancora inevase, frenate dalla carenza di personale.

 

Alcune delibere del consiglio comunale, adottate in passato per evitare la demolizione destinando gli immobili a finalità di interesse pubblico, sono state annullate dopo l'intervento della Procura, che ne ha contestato la legittimità richiamando una sentenza della Cassazione.

Nonostante le numerose ordinanze e diverse sentenze definitive, ad Alcamo non sono mai stati demoliti immobili abusivi, ad eccezione di qualche veranda. Con il nuovo accordo quadro, il Comune tenta adesso di superare il lungo stallo e dare finalmente esecuzione ai provvedimenti pendenti.

 

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Raccolta differenziata, per Alcamo oltre 440 mila euro dalla Regione: 

 

L’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità ha disposto l’assegnazione delle somme destinate ai Comuni siciliani che hanno sostenuto extracosti per il conferimento dei rifiuti e che, allo stesso tempo, hanno raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata. Tra questi c’è anche Alcamo, che si conferma “comune virtuoso”.

 

A comunicarlo è l’assessore ai Servizi ambientali e al Decoro urbano, Valeria Pipitone, che esprime soddisfazione per il risultato raggiunto:
“Le buone pratiche dei cittadini rispetto alla raccolta differenziata ci hanno permesso di raggiungere il 68,24% e, quindi, in quanto comune virtuoso veniamo premiati con un importo di 178.657,48 euro. Grazie alla cittadinanza per il senso civico dimostrato, con l’auspicio di poter fare sempre meglio, perché la sostenibilità ambientale e la vivibilità del territorio coinvolgono tutti”, afferma.

 

 Il Comune riceverà anche un ulteriore contributo di 267.893,46 euro per compensare, almeno in parte, i costi straordinari sostenuti negli ultimi anni per il conferimento dell’indifferenziato fuori dalla Sicilia, resosi necessario dopo la chiusura di diversi impianti dell’Isola.

In totale, dunque, ad Alcamo arriveranno 446.550 euro, risorse che l’amministrazione potrà utilizzare per alleggerire la spesa sul fronte rifiuti e migliorare i servizi ambientali sul territorio.