Un confronto politico definito “costruttivo” e un ulteriore passo avanti nel percorso di consolidamento dell’attività dell’Ente. È il bilancio tracciato dal presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Salvatore Quinci, al termine dell'ultima seduta consiliare e dei lavori d’Aula.
Il Consiglio ha deciso di rinviare al prossimo 13 gennaio l’esame del Documento Unico di Programmazione e del Bilancio di previsione 2026-2028, scegliendo di approfondire ulteriormente i temi strategici all’inizio del nuovo anno. Via libera, invece, al Piano triennale delle Opere pubbliche, approvato a maggioranza con quattro astensioni.
Durante il dibattito è emersa con forza la necessità di definire un piano delle priorità, da condividere e discutere con Stato e Regione, in particolare per quanto riguarda la messa in sicurezza della viabilità secondaria, l’attenzione agli istituti scolastici e agli immobili di proprietà del Libero Consorzio.
«La programmazione – ha sottolineato Quinci – deve necessariamente fare sintesi con le risorse finanziarie disponibili. L’azione dell’Ente non può prescindere dai finanziamenti statali e regionali, che risultano fondamentali e determinanti».
Da qui l’appello a una azione di lobbying politica sana e unitaria, capace di sensibilizzare i governi nazionale e regionale nella distribuzione delle risorse. Il presidente auspica un contributo bipartisan, nel rispetto dei diversi ruoli politici e istituzionali, per definire un’agenda condivisa dello sviluppo del territorio trapanese.
Nel suo intervento, Quinci ha inoltre richiamato il ruolo della Regione Siciliana, che, alla luce dell’ingente avanzo di amministrazione, è chiamata a rafforzare il proprio impegno verso la provincia di Trapani, così come ha sollecitato una nuova attenzione del governo nazionale sulle istanze avanzate dall’Unione delle Province Italiane, finora rimaste senza adeguato riscontro.
Segnale di unità e dialogo è arrivato infine dal voto unanime sulla proposta di razionalizzazione delle società partecipate e sul Piano delle alienazioni e valorizzazioni, che – ha concluso il presidente – «conferma il clima di confronto costruttivo che il Consiglio continua a esprimere nell’interesse della collettività, pur nella piena autonomia delle scelte politiche».