Auguri per il nuovo anno da Studio Vira
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Un confronto istituzionale centrato sul ruolo dell’Unione Europea, sulle prospettive di sviluppo della Sicilia e sulle priorità strategiche del territorio trapanese. È questo il senso della visita ufficiale dell’europarlamentare di Forza Italia Marco Falcone, ricevuto a Palazzo Riccio di Morana dal presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Salvatore Quinci.
«L’Unione Europea è un sistema politico-istituzionale complesso, ma rappresenta anche una garanzia di libertà e di crescita – ha dichiarato Quinci – uno strumento di sviluppo che va consolidato e orientato con scelte di governo chiare e responsabili, capaci di fare sintesi tra interessi diversi e di armonizzare il percorso dei territori».
Secondo il presidente del Libero Consorzio, l’Europa «va rafforzata e non divisa», ma deve anche «avere la forza di cambiare per superare i propri limiti e difendere la sua credibilità sulla scena internazionale e nel sentire comune dei cittadini».
Al centro del confronto anche il tema dell’utilizzo delle risorse comunitarie, a partire dai Fondi di Coesione, che per Quinci «devono rappresentare un valore aggiunto concreto per i territori, chiamati a individuare una linea comune di rilancio e una condivisione chiara degli obiettivi».
In quest’ottica, il Libero Consorzio Comunale di Trapani sta lavorando alla definizione di un nuovo Piano Strategico territoriale, «da costruire con il contributo di tutto il territorio e da presentare puntando con decisione sulle risorse europee».
Tra le priorità indicate, un ruolo centrale è riservato alla pesca, settore chiave per l’economia provinciale. «Nella nostra strategia territoriale la pesca non può che avere un ruolo di primo piano – ha sottolineato Quinci – un comparto produttivo e imprenditoriale che spesso abbiamo dovuto difendere dalle pressioni di altre realtà europee».
Il presidente ha ricordato la collaborazione avviata nel tempo con l’europarlamentare Falcone: «La piena sintonia con l’onorevole Falcone ci ha consentito di compiere passi avanti significativi, riuscendo a dare una nuova immagine alla pesca mediterranea, aperta al confronto ma anche capace di misurarsi con sistemi consolidati come quelli dei Mari del Nord».
«Per noi la pesca non è soltanto economia, ma anche storia, tradizione e identità», ha aggiunto Quinci, ribadendo come lo sviluppo del territorio sia il risultato di «vasi comunicanti della crescita, in cui le priorità si interconnettono trasformandosi in un unicum economico e sociale».
La visita dell’europarlamentare Falcone, ha concluso il presidente del Libero Consorzio, «assume i contorni di un vero e proprio programma di lavoro, basato su uno scambio di idee, proposte e soluzioni operative nell’interesse esclusivo dello sviluppo della comunità trapanese e dell’intera regione».
«Sappiamo di poter contare sulla sua attenzione e sulla volontà di sfruttare al meglio le opportunità del sistema europeo per dare nuova linfa al futuro dei nostri territori».
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