Beata gioventù. È una primavera ricca di successi e di soddisfazioni in ambito sportivo, grazie al lavoro straordinario di realtà che credono fermamente nel movimento giovanile.
Ben due associazioni sportive della nostra città hanno conquistato, con ampi meriti, il titolo di campione regionale Under 19: a salire al vertice dei rispettivi campionati regionali di categoria sono riusciti i giovani della Nuova Pallacanestro Marsala e quelli del Marsala Futsal.
Ma non è finita qui.
Anche i giovani della società calcistica Marsala 1912 sono riusciti ad alzare al cielo il loro trofeo: sono stati proclamati campioni provinciali Under 17.
Vincere non è mai semplice, e - c’è da crederci - questi risultati sono certamente frutto di sacrifici e di abnegazione. A vincere ci sta provando anche la Pallamano Marsala che, attualmente, è impegnata in Abruzzo con i suoi Under 18 e 16 sfidando formazioni da tutta Italia.
Insomma, questo momento fruttifero per il distretto sportivo giovanile della città di Marsala prosegue con entusiasmo, e deve essere motivo di orgoglio per tutti. Contrariamente a ciò che si può sovente essere portati a pensare, Marsala probabilmente è ancora una città per giovani, soprattutto per giovani che vogliono praticare sport.
Faccio tuttavia una riflessione che, secondo il mio punto di vista, è seriamente connessa ai risultati sportivi che h appena citato. Riguarda l’impiantistica sportiva.
Sono quei luoghi che fanno nascere un gruppo, dove il sogno della vittoria finale matura giorno dopo giorno. Sono estremamente convinto che le nostre realtà giovanili - se solo avessero a disposizione strutture moderne e più adeguate – vedrebbero le probabilità di vittoria aumentare con più continuità.
Ma non vorrei farne soltanto una questione di risultato finale, che come tutti sappiamo - in ogni sport - può sorridere o meno ad una squadra, essendo influenzato da tantissimi altri fattori.
Mi riferisco piuttosto alla necessità ormai non più rimandabile di assicurare poli e centri sportivi, anche polifunzionali, totalmente efficienti dotati di tutto quanto necessario, in modo da riuscire ad alzare gli standard di formazione e di preparazione (sia diretta sia indiretta) dei ragazzi che lo sport lo praticano giornalmente e con passione.
Non si tralascino neppure i benefici in ottica ambientale che aprirebbero finalmente le porte del co-marketing sportivo. Ma questo è un altro aspetto.
Servono, in sostanza, strutture nuove e moderne, servono ambienti motivanti per chi lavora nello sport. Gli avvisi e i bandi (sia livello europeo sia nazionale, ma anche nella nostra Regione qualcosa inizia a muoversi) ormai ci sono e farseli sfuggire è da inconsapevoli viste le potenzialità e il bacino d’utenza di Marsala.
Oggi ci sono tante belle realtà sportive (e mi scuso se non ho citato le altre che hanno raggiunto anch’esse importanti traguardi in questo anno) costrette a lavorare in quei pochi impianti a disposizione, certamente non efficienti al massimo, e che si trovano a fare i conti con calendari fittissimi ai fini della fruizione degli stessi.
Con una visione lungimirante di pubblico e privato su questo argomento i nostri ragazzi potrebbero continuare a sognare altri e più alti successi.
Avv. Gaspare Stabile