Quantcast
×
 
 
06/12/2015 06:25:00

Fermi i collegamenti con le Egadi. Pagoto: "Più garanzie dalla Regione". Le reazioni

 E' di nuovo crisi nei trasporti marittimi per le isole minori in Sicilia. Da domani sera saranno sospese le corse per le isole Egadi ed Eolie dell'Ustica Lines.
La Regione Siciliana ha comunicato di avere proceduto all’annullamento dei bandi delle gare espletate nel febbraio 2014 ed aggiudicate in via definitiva all’Ustica Lines. La società Ustica Lines è costretta quindi ad interrompere i collegamenti con le Isole Egadi ed Eolie. 
Le corse verranno assicurate fino domani (anche se in un primo momento l'Ustica Lines aveva dettao di interrompere proprio oggi), e a partire da lunedì i collegamenti non saranno effettuati.
La notizia ha fatto suonare, come accaduto anche nei mesi scorsi, il campanello d'allarme per il sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto che assieme agli altri sindaci delle Eolie, ha inviato una nota all’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, dottor Pistorio, nonché al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Infrastrutture della Mobilità e Trasporti, Dott. Bellomo,

Una lettera in cui riassume e ribadisce  i contenuti delle richieste avanzate da parte dei sindaci in varie occasioni e, in ultimo, venerdì proprio nella sede dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture, alla presenza dei responsabili degli uffici competenti, ossia, che vengano posticipate le procedure di gara per l’affidamento dei servizi integrativi, già in itinere.
“Come ripetuto più volte – dice Pagoto -  allo stato attuale tale procedimento è incoerente con un percorso che pone come obiettivo l’ottenimento di servizi marittimi soddisfacenti per i territori insulari. Il tutto alla luce del fatto che sia le Egadi che le Eolie negli ultimi anni hanno registrato un sensibile aumento delle presenze, e di conseguenza dei trasferimenti, dimostrando un’evidente ripresa dell’attività turistica, motivo per il quale le gare formulate in ossequio ad una riduzione sensibile delle disponibilità economiche messe a disposizione dall’Assessorato, comporterebbero un’inaccettabile riduzione dei servizi e quindi un limite che i sindaci non sono disposti ad accettare”. Pagoto sottolinea anche che allo stesso modo nessuna rimodulazione che contempli una riduzione della mobilità nel periodo invernale dei residenti e dei pendolari può essere condivisa, perché non si può ipotizzare la rimodulazione di servizi integrativi adeguati, in assenza di una certezza sulla prestazione dei servizi essenziali.
Secondo i sindaci il percorso della Compagnia delle Isole S.p.A./Siremar, delegata a prestare tali servizi, come da convenzione, risulta ancora condizionato da una grande incertezza. Per questo motivo, preso atto della disponibilità rilevata nell’ultima riunione da parte dell’Assessore Regionale e degli uffici competenti, i primi cittadini chiedono di rinviare la definizione di questi servizi integrativi sino alla data in cui si abbia certezza del livello dei servizi essenziali assicurati. “Solo in quel caso – conclude Pagoto - si potrà condividere una rimodulazione dei servizi integrativi senza che questa si trasformi in un’inaccettabile riduzione del livello dei servizi stessi. La richiesta è quella di assecondare la richiesta dei sindaci e contestualmente esprimersi formalmente circa le procedure che la Regione intende mettere in campo per assicurare sino ad allora il mantenimento degli attuali assetti”.

Sulla sospensione delle corse per le isole minori è intervenuto anche il deputato regionale Mimmo Fazio.

 

«L'annullamento del bando e delle procedure di gara per l'affidamento dei servizi di trasporto marittimo da e per le isole Egadi ed Eolie restituisce pienamente il senso di inadeguatezza ed approssimazione con il quale questo Governo regionale e qualche burocrate gestiscono la Sicilia mortificandone gli abitanti, deludendone aspettative, tradendone aspirazioni, sconfessando impegni presi persino sulla base di contratti».
«Non coglie di sorpresa, quindi, l'annunciata interruzione delle corse di collegamento con le isole minori come conseguente decisione della società Ustica Lines SpA, già protagonista all'inizio della scorsa estate di un aspro e legittimo contenzioso con l'Assessorato Regionale Infrastrutture e Trasporti, proprio a causa di inadempienze contrattuali da parte della Regione relative al bando oggi annullato».
«L'Assessorato ai Trasporti afferma di avere ravvisato nel bando, scritto dai suoi uffici nel febbraio 2014, "vizi di merito e di legittimità nella procedura di gara per violazione dei principi di trasparenza, obiettività, efficienza ed economicità" definendolo letteralmente "macroscopico errore" e, quindi, implicitamente pronunciando una ammissione di responsabilità, di incapacità e di inefficienza, per altro senza che alcun rilievo sia stato mai mosso alla società Ustica Lines, la cui unica colpa è quella di aver partecipato alla gara e di averla vinta».
«Per meglio comprendere l'irresponsabile comportamento della Regione giova ricordare alcune date:
il bando di affidamento del servizio risale al febbraio 2014 ed entrambi i lotti (Egadi ed Eolie) avevano durata dal 1 aprile 2014 al 31 dicembre 2015;
l'aggiudicazione provvisoria è del marzo 2014 con affidamento in prosecuzione del servizio;
l'aggiudicazione definitiva è del luglio 2014 verificate in capo alla Ustica Lines le capacità economico-finanziarie e tecnico-organizzative previste dal bando;
l'avvio del procedimento di annullamento è del 30 marzo 2015 e giunge a conclusione ben otto mesi dopo, a 25 giorni dalla scadenza naturale del contratto fissato al 31 dicembre 2015».
«L'assurdo, anche volendo accogliere la possibilità di un annullamento contrattuale a 25 giorni dalla scadenza naturale, è che nel frattempo non risulta che siano stati predisposti i bandi di gara per poter aggiudicare il servizio a partire dal 1 gennaio 2016 e che probabilmente, in violazione delle norme recentemente approvate che prevedono un contratto minimo di 5 anni, si tenterà di procedere con il solito stillicidio di affidamenti temporanei».
«La Regione, senza minimamente preoccuparsene, sta violando il diritto alla mobilità degli isolani, provocherà danni alla economia turistica delle isole in prossimità delle feste di natale e di fine anno, metterà l'Ustica Lines in condizione di avviare le procedure di licenziamento del personale».
«Quanto sta accadendo è assurdo ma, purtroppo, paradigmatico di questo governo e di questa amministrazione regionale, sempre più impantanata nelle sue inefficienze amministrative e politiche delle quali dovrà comunque rendere conto. Mi auguro che chi ha adottato il provvedimento sia chiamato a rispondere della interruzione dei collegamenti in tutte le sedi competenti. Per quel che mi riguarda intendo denunciare quanto accaduto alla Corte dei Conti e chiederò una seduta della IV commissione perché prenda in esame le circostanze che hanno portato a questa grave situazione».

Intervengono i responsabili di Codici Sicilia e Codici Trapani.

"Lo aveva detto il dr Raffaele Cantone lunedì scorso un visita all'Ars con la Commissione antimafia del presidente On.le Nello Musumeci, che occorre far luce sugli appalti in Sicilia per spezzare certe anomalie e prassi consolidate. A partire proprio da quelli degli apparati regionali per finire al più piccolo Comune. Ed è quello che faremo per questo dietro front che rischia di mettere in ginocchio tante famiglie oltre che l'economia isolana, senza contare il danno d'immagine per il settore turistico." Lo dicono in una nota l'avv. Manfredi Zammataro responsabile di Codici Sicilia e l'avv. Vincenzo Maltese responsabile di Codici Trapani.
"Lunedì pertanto, proseguono i due legali dell'associazione Centro per I Diritti del Cittadino, inoltreremo un esposto sia all'autorità anticorruzione (Anac) che alle Procure di Trapani e Palermo affinché si faccia luce su questa vicenda e verificare ogni eventuale illecito o reato commesso dalle condotte poste in essere in danno dei siciliani !".