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13/02/2017 06:20:00

Sinacori: "L'Udc non vuole entrare in giunta a Marsala. Ma se le cose cambiano..."

Giovanni Sinacori, consigliere comunale e segretario comunale dell'Udc di Marsala. Tutti dicono che voi siete opposizione, ma è come se foste di maggioranza.

 

Non è vero. Noi abbiamo tenuto un atteggiamento responsabile. Abbiamo fatto delle elezioni, abbiamo perso con Massimo Grillo, sappiamo che il nostro recinto è l'opposizione.

 

Però...

 

Da quell'istante, da quando abbiamo perso le elezioni, abbiamo detto che non avremmo tenuto una opposizione preconcetta.

 

Che significa Sinacori?

 

Che abbiamo votato Sì molte cose quando ci sono stati dei procedimenti amministrativi concordati con il consiglio comunale. Da qualunque parte questi venissero. Questo è un atteggiamento doveroso per chi ci ha votato e responsabile per la città.

 

Giusi Piccione, però, anche lei opposizione, vi ha attaccato in questi giorni, dicendo che sembrate più di maggioranza che di opposizione, e che dovreste chiarire una volta per tutte la vostra posizione.

 

Ha chiarito in maniera molto semplice, dicendo che non voleva entrare nelle dinamiche interne dell'Udc. Io mi sono arrabbiato perchè lei voleva dettare la mia agenda, voleva dirmi di non parlare con la segreteria del Pd. Non esiste, il mio rapporto politico con Piccione rimane fantastico e inalterato però.

 

Il rapporto con il Pd è migliorato dopo il congresso a Marsala con l'elezione di Antonella Milazzo. La doppia carica di Alberto Di Girolamo sindaco e segretario non vi permetteva di stringere un dialogo?

 

In occasione del congresso del Pd sono intervenuto dicendo che eravamo contenti che ci fosse una soluzione del problema della doppia carica, non si riusciva a dialogare con il Pd. La Milazzo disse immediatamente che avrebbe iniziato una serie di colloqui con le forze politiche. Se ci chiama Antonella Milazzo per incontrarci non ci sono problemi.

 

Ma non ha chiamato Piccione e gli altri gruppi dell'opposizione, forse è questo quello che fa supporre un passaggio in maggioranza. In tutto ciò Massimo Grillo, a quasi due anni delle elezioni, continua ad intervenire sulla politica marsalese, però sembra che voi l'abbiate lasciato per la sua strada. Non siete più in ottimi rapporti, non è più il vostro capo dell'opposizione?

 

I rapporti con Massimo Grillo sono ottimi.

 

In questi mesi tutti danno l'Udc pronto per entrare in giunta, se il sindaco la chiama e glielo chiede ufficialmente di fare l'assessore?

 

La cosa è particolarmente seria. Se il sindaco chiama come ha fatto altre volte per discutere e chiedere un nostro parere su qualcosa allora è doveroso per noi fare proposte e dare impressioni. Se il sindaco chiama nell'attuale situazione politica, per completare la giunta noi non siamo disponibili.

 

Chiude le porte quindi.

 

Non ci sono condizioni diverse rispetto a quelle che hanno caratterizzato la campagna elettorale.

 

Il Psi non è più maggioranza, c'è questo di diverso.

 

Noi eravamo contrapposti rispetto ad un progetto politico. Noi avevamo Massimo Grillo, ed eravamo convinti del suo progetto. Noi abbiamo contestato molte cose ad Alberto Di Girolamo. Devono mutare le condizioni politiche.

 

In che senso?

 

Il sindaco dovrebbe dire alla città che ha incontrato più problemi politici rispetto a quanto si aspettava. Se la città è pronta a fare un ragionamento diverso allora noi ne parleremo. Fermo restando che noi in consiglio comunale mai penseremo allo schieramento pre elettorale per dire sì o no.

 

Quindi se il sindaco ammette che ha sbagliato a non scegliervi all'inizio, a lasciarvi andare, se ammette degli errori voi andate al governo?

 

Noi non abbiamo mai detto che abbiamo intenzione di andare ad amministrare la città. Potremmo mutare la nostra posizione solo se si accerta che c'è una realtà diversa. Può essere che si faccia un ragionamento di rivedere tutto e andare a votare. A me il sindaco non mi ha chiamato per dirmi di andare a fare l'assessore. E' stato montato un caso. Ma non è vero nulla. I cani sciolti sono da tutte le parti.

 

Dicevamo che Grillo interviene spesso, e negli ultimi giorni è intervenuto sul porto di Marsala. A mesi dovrebbero cominciare i lavori della Myr, e Grillo propone una società pubblico-privata per entrare nell'affare del porto. Lei che ne pensa?

 

L'Udc ha visto di buon occhio la conclusione dell'iter sul porto. Il consiglio comunale doveva intervenire solo in funzione dell'approvazione del piano regolatore del porto. In più a me risulta un fatto importante. Nel Patto per la Sicilia, quello che era il progetto pubblico di Giulia Adamo, pare che sia stato finanziato in parte. Mi risulta la parte della banchina, e altri lotti rimasti fuori dall'accordo di programma con la Myr, sia contemplata in questo ulteriore progetto pubblico finanziato dal Patto per la Sicilia per cui l'assessorato alle Infrastrutture ha nominato il Rup, il responsabile unico del procedimento.

 

Ma è sicuro di questa notizia, perchè il progetto pubblico sembrava caduto nel dimenticatoio?

 

Devo accertarmi. Bisogna dire che noi dobbiamo stare molto attenti nell'approvazione del Piano regolatore generale, dove si deve trovare previsione la destinazione di quelle zone non previste nell'accordo di programma. Su questo la politica deve stare vigile.

 

 

 



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