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21/06/2017 00:00:00

Caso Trapani, una cittadina chiede scusa alla Procura e alle Forze dell'Ordine

Una cittadina di Trapani, Silvana Moscato, originaria di Corleone, non ce l'ha fatta più a tenere dentro le sue sensazioni provate in occasione delle ultime elezioni influenzate dalle vicende giudiziarie dei due candidati sindaco D'Alì e Fazio. Ha voluto esprimere il suo grazie alla Procura e alle forze dell'ordine, ha voluto chiedere scusa per quei cittadini che hanno votato lo stesso per i due candidati, ha voluto chidere scusa per quei cittadini che hanno fatto il baciamano al boss della 'ndrangheta arrestato dopo tanti anni di latitanza. Di seguito la lettera aperta della signora Moscato:

“Sono una cittadina che vuole esprimere la propria solidarietà a tutti voi, e chiedere scusa per conto di quel 55% di concittadini che, a disprezzo del Vostro lavoro, hanno votato due candidati sindaci compromessi con la Giustizia, e per quel vergognoso “baciamano” fatto al boss della 'ndrangheta arrestato dopo 23 anni di latitanza.

Siamo un popolo sempre pronto a lamentarsi per quanto lo Stato non ci dà, senza mai riconoscere quanto ci viene quotidianamente dato in servizi, welfare , sicurezza e altro, pretendendo tutto come dovuto.

Siamo strana gente con atavica cultura (impossibile da comprendere altrove), impastata di Ipocrisia Istituzionale, asserviti al potente di turno (non più per paura e omertà, come nel passato, ma nella speranza di godere direttamente o indirettamente dei benefici. “Beatu cu c’è vicinu u re), “fanatici” dell’uomo forte che ci sa fare (Quello sì che ci sa fare; è stato un bravo amministratore e ci serve! Il resto non conta). Ma la cosa grave, che pone radici nel tempo, è che non riconosciamo lo Stato come Nostra Istituzione di riferimento…. Come nostra appartenenza . E ancor più grave non ne abbiamo la consapevolezza. Conosco tanti di quel 55%, brave persone. Per tantissimi è solo una scelta politica…

Per questa “non coscienza”di tanti, che demotiverebbe chiunque, CHIEDO SCUSA e RINGRAZIO per il tanto lavoro da voi svolto, nella Piena Fiducia che il mio Stato lavora per il BENE COMUNE. E poco importa se qualche uomo dello Stato sbaglia. Perché sono certa che in Esso ci sono gli strumenti civili e democratici per fermarlo.

Sono nata e cresciuta a Corleone….. ringrazio mia madre che, lontana dalla mentalità corrente, fin da piccolissima, mi diceva: qualunque problema tu possa avere, anche solo paura di… e vedi una divisa, corri e aggrappati ad essa, perché quella divisa è lo Stato e ti Protegge.

Grazie a tutti quegli Uomini e Donne che nella silenziosa attività del proprio Servizio, lavorano per tutti noi e per il Bene Comune”.

 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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