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24/04/2009 05:00:13

Commerciale: quindici giorni per capire cosa fare

Erano presenti tutti gli interessati, a vario titolo, nella vicenda: Francesco Marino, preside della scuola, l’onorevole Camillo Oddo, il sindaco di Marsala Renzo Carini, Maria Stella Poretto, dirigente del settore Pubblica Istruzione della Provincia di Trapani, l’assessore provinciale Marianna Como e il consigliere provinciale Annamaria Angileri. Il Prefetto ha ascoltato il preside e il sindaco Carini, il quale ha sottolineato la necessità e l’urgenza della costruzione della nuova struttura, ribadendo di essere anche disposto, pur di accelerare i tempi, a investire del denaro comunale nella costruzione del nuovo edificio. Poteva dirlo anche due anni fa..... Davanti al prefetto, Annamaria Angileri ha ripercorso l’iter amministrativo seguito fino a questo momento, ricordando le varie interrogazioni e l’ordine del giorno bipartisan, con il quale si è chiesto, in maniera urgente, la costruzione della scuola. Il Prefetto, dopo aver ascoltato tutti, ha sottolineato la necessità di istituire immediatamente una commissione mista Comune-Provincia che verifichi lo stato in cui versa attualmente la scuola. Qualche giorno prima, Francesco Marino aveva dichiarato che “la scuola è una specie di cantiere. Si stanno levando crepe, si stanno mettendo a nudo i pilastri.” Ma che non è possibile “mettere 27 alunni in una classe, come ci chiede la Gelmini: nelle nostre classi ce ne possono stare non più di 15 o 16”. Secondo quanto stabilito durante l’incontro, il tutto si dovrebbe svolgere in tempi molto brevi, circa una quindicina di giorni, scaduti i quali, si rinnoverà il tavolo tecnico. Allo scadere dei quindici giorni dovrà anche essere chiarito cosa ha fatto la Provincia, a cui Il Prefetto ha chiesto anche "di darsi una mossa". La Provincia di Trapani ha infatti inserito il progetto di realizzazione di un nuovo istituto nel piano triennale delle opere pubbliche, ma solamente al numero Gen 42 delle priorità, per una spesa prevista di Euro 7.500.000,00. Il progetto è, ad oggi, in fase preliminare ed attende il completamento della procedura per diventare esecutivo. Ma "il Piano Triennale delle Opere Pubbliche – ci aveva detto qualche tempo fa Annamaria Angileri – è come un libro dei sogni: rappresenta quello che la Provincia farebbe se avesse i soldi”.Nel frattempo, si paga un canone annuo di locazione di circa 210 mila euro.
Di fronte alle pressioni di questo ultimo periodo, sembra però che l’Amministrazione Provinciale si stia interessando davvero al disagio di quanti vivono e lavorano nell’ITC Garibaldi di Marsala. Motivo per cui ha proposto anche un leasing in costruendum per dare subito avvio ai lavori. “Speriamo che non siano solo falsi proclami, come spesso sono abituati a fare sia l’amministrazione provinciale che il sindaco” – ha commentato Annamaria Angileri. Il leasing però sarebbe possibile: la manovra finanziaria per il triennio 2008-2010, per garantire il raggiungimento degli obiettivi imposti dal patto di stabilità 2008, appare basata, oltre che sullo incremento delle entrate proprie, sulla realizzazione di investimenti finanziati con modalità tecniche escluse dai vincoli imposti dal patto di stabilità, quali gli strumenti del leasing immobiliare e del project financing. L'operazione di leasing per la realizzazione dell’Istituto scolastico sarebbe quindi una via percorribile nel breve periodo: in tal modo, la Provincia potrebbe riuscire a realizzare l'opera pagando un canone che gli permetterebbe poi di diventarne proprietaria
Dopo l’incontro con il Prefetto, mercoledì scorso, in Consiglio Provinciale, il consigliere Giovanna Benigno ha presentato un nuovo ordine del giorno, firmato anche da Pecorella , Palermo, Burzotta, Sinatra , Peraino, per la realizzazione del nuovo istituto. I consiglieri firmatari chiedono che l’amministrazione anteponga la realizzazione dell’opera scolastica tra le priorità da avviare entro il corrente anno e che, rispondendo alle sollecitazioni del Comune di Marsala, indica un bando di gara per affidare la realizzazione della nuova sede dell'istituto. Il Comune di Marsala infatti, con nota protocollo n. 20220 del 20 aprile 2009 dello Assessorato al Territorio, ha rinnovato la disponibilità di una area per la realizzazione dello immobile da destinare a sede dell’Istituto sollecitando, l’amministrazione a provinciale a chiarire le proprie intenzioni circa la disponibilità al finanziamento.
“A mio avviso - dice Giovanna Benigno - manca solo la volontà politica dell’amministrazione provinciale, che con questo ordine del giorno invitiamo ad esternare, considerando che, nel momento in cui dovesse avvenire, si recupererebbe subito il problema dell’esproprio del terreno così come previsto dall’art.19 del DPR 327-01. Mi auguro di non dover assistere ad un' ennesima dimostrazione di debolezza di un'amministrazione provinciale che non sa affrontare i problemi e che cerca di scaricare le responsabilità, così come si è verificato per la colmata di Marsala quando l’amministrazione provinciale, non volendo riprendere i lavori così come da progetto iniziale, chiede aiuto al comune di Marsala e di Trapani.
Anche per l’ITC di Marsala, si chiede aiuto forse perché non bastano i tecnici qualificati preposti negli uffici provinciali né tantomeno quei 14 consulenti specializzati del Presidente Turano iscritti a libro paga con i soldi dei cittadini. A questo punto è necessario verificare se questo può essere definito sperpero di denaro pubblico ad uso clientelare-personale”
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