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28/09/2009 06:16:54

Inaugurato lo stabilimento della Tonnara Florio di Favignana


È da circa sei anni che la Regione Siciliana, l’Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione (Dipartimento dei Beni Culturali e Ambientali, dell’Educazione Permanente e dell’Architettura e dell’Arte Contemporanea ) e la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, lavorano al complesso e costosissimo progetto di restauro dell’area.
I numeri dichiarati sono 14.424.740 di euro investiti in 30.375 mq. di superficie complessiva realizzati con i fondi POR 2000-2006 emessi dalla Comunità Europea.


La struttura è per la Sicilia uno tra i pochissimi esempi di archeologia industriale che porta alle spalle una storia ricca di molteplici contenuti, primo tra tutti la testimonianza di un industria laboriosa ed unica del meridione.
La famiglia Florio è riuscita a sfruttare le ricchezze del mare e della terra siciliana come nessun altro, garantendo tra le altre cose il rispetto di ogni singolo lavoratore all’interno della costruzione.
Avevano infatti realizzato delle apposite aree adibite al riposo, lo spogliatoio per gli uomini, quello delle donne, l’asilo per i figli dei dipendenti, l’infermeria, la zona mensa, appositi magazzini, stive, rimesse per le barche, forni, uffici, officine, piccole aree verdi attrezzate, che mettevano il lavoratore in grado di lavorare al meglio.
Riportare alla luce ciò che il tempo in tutti questi anni ha distrutto non è stato sicuramente semplice.
Il tufo, impiegato per la costruzione dell’edificio, era completamente corroso dalla salsedine e dal vento; i tetti, con le capriate in legno, andate perdute.
Si è intervenuto dando continuità storica all’edificio, conservandone integralmente ogni ambiente e i materiali utilizzati in precedenza, riuscendo a dar vita ad una sala conferenza, tra le più grandi del meridione, spazi museali dotati di più sofisticate tecnologie visivo-sonore, una foresteria e vari ambienti multiuso.
Il salone centrale della sala dell’inscatolamento del tonno è stata destinata all’esposizione archeologica dei reperti provenienti dalle isole dell’arcipelago. I reperti rinvenuti fino ad oggi, sono stati allestiti in una suggestiva esposizione scenografia realizzata con una distesa a terra di polvere di tufo, dalla quale emergono anfore, ancore e reperti vari.
Nei saloni adiacenti vi è la riproduzione di un laboratorio archeologico per lo studio dei reperti ritrovati, dotato di apposite cassettine, catalogate e numerate, divise per sezione e spiegati da appositi pannelli che ne indicano le aree di provenienza.

Nei magazzini del sale la proiezione di un documentario, a ciclo continuo, di un filmato dell’Istituto Nazionale Luce degli anni ’30, che riproduce la pesca del tonno e della mattanza.
Nell’ex stiva e negli ex magazzini del carbone vi è invece una video installazione in cui vengono riportate le testimonianze reali, di anziani pescatori che raccontano la loro personale esperienza ed attività all’interno dell’industria.
Negli ex magazzini della trizzana è stata allestita la mostra fotografica permanente dedicata al reportage fotografico di foto in bianco e nero dei fotografi Herbert List, Réne Burri, Leonard Freed, Sebastião Salgado e Ferdinando Scianna membri della “Magnum Photo”, una delle più prestigiose agenzie fotografiche, che hanno ritratto negli anni ’70-’80 le varie attività e luoghi della Tonnara Florio.
Negli spazi all’aperto, per la particolare notte bianca della tonnara, sono stati invitati vari artisti del mondo della musica e dello spettacolo italiano che hanno intrattenuto con la loro arte gli spettatori con suggestivi spettacoli di musica jazz, musica classica, danze e canti popolari, danza del ventre e giocoleria; tra questi il saxofonista di fama internazionale Gianni Gebbia accompagnato dal dj Giovanni Verga, la giovane cantante keniota- canadese Nuwella. Il quartetto classico “Adamo- De Vincenzi-Liotti-Mocata”, la danzatrice algerina Sabah Benziadi.
Sabato 26 settembre è stata dunque per Favignana una giornata sui generis che ha visto, per la tanto attesa riapertura del maestoso portale con il leone bevente alla sorgente, l’invito e la partecipazione di politici di spicco, tra cui l’on. Leanza, Ass. Reg. dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, l’on. Raffaele Lombardo Presidente della Regione Siciliana, il Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, il soprintendente di Trapani Giuseppe Gini, il Sindaco di Favignana Lucio Antinoro, che hanno dato il via alla presentazione dei lavori del restauro e inaugurato i locali.
Adesso ci resta solamente aspettare di sapere come decideranno si utilizzare una così grande e bella struttura per i cittadini siciliani…

Clara Cerami