Lo stesso si trovava sottoposto a tale misura cautelare a seguito dell’arresto in flagranza di reato avvenuto nel mese di settembre, sempre dai Carabinieri del Comando Stazio
ne di San Vito Lo Capo, in quanto lo stesso si era reso responsabile di “lesione, resistenza a P.U. e danneggiamento”. In tale circostanza il Trapani dopo una violenta lite con la consorte ed alcuni parenti di questa, hai quali aveva anche danneggiato l’autovettura, si scagliò anche contro la pattuglia dei Carabinieri chiamati per calmare gli animi.
Le violazioni al divieto di dimora imposto dall’Autorità Giudiziaria, sono state segnalate in diverse occasioni dai militari della locale Stazione Carabinieri che, nella giornata di giovedì scorso, hanno ricevuto l’ordine di procedere all’arresto ed hanno tradotto il Trapani Massimo presso l’abitazione dei genitori , sita in San Vito Lo Capo, ove lo stesso dovrà scontare gli arresti domiciliari.